Testa e cuore unicamente al campionato. L’Holimpia Siracusa sfiora l’impresa contro il Viagrande, vince il ritorno dei quarti di Coppa Italia per 3-0, ma non riesce a ribaltare l’8-4 incassato nella gara di andata ed è costretta a dire addio alla competizione. Il pensiero, però, va subito alla stracittadina con l’Aretusa 94 ed al primato ( a parimerito proprio con il Viagrande) da consolidare. Facciamo il punto con Giuseppè Spanò, universale, da due stagioni all’Holimpia che mercoledì, nella gara di Coppa, ha festeggiato il rientro in campo (dopo l’infortunio al legamento del crociato destro occorso a giugno 2024), segnando anche l’1-0.
- Mercoledì avete sfiorato il quarto gol che avrebbe aperto le porte ai supplementari: che gara è stata?
“È stata una bella gara dominata in lungo e in largo sotto ogni punto di vista, concedendo quasi nulla all’avversario e avendo sempre noi il comando del gioco, dettando il ritmo della partita; inoltre vorrei complimentarmi con tutta la squadra per la gran prestazione sostenuta ieri”.
- Potevate fare di più o forse il passaggio del turno è stato compromesso all'andata?
“Io penso che della prestazione fatta contro il Viagrande non abbiamo nulla da rimproverarci. Siamo scesi in campo da gruppo, famiglia e da squadra vera. Ovviamente rimontare i 4 gol di differenza subiti all’andata richiedeva un mezzo miracolo che siamo riusciti a sfiorare, ma, come detto prima, usciamo dal campo orgogliosi e fiduciosi di ciò che siamo”.
- Domani si torna in campo, ospitate l'Aretusa 94 in una gara da affrontare con le molle per evitare di pagare dazio allo sforzo, mentale e fisico, compiuto in Coppa. In programma anche lo scontro al vertice Viagrande-Rosolini da cui potreste avvantaggiarvi…
“Come ogni gara ci stiamo preparando al massimo per affrontare l’Aretusa e farci trovare pronti. Non è importante per noi guardare ad altre squadre ed altri campi, ma solamente portare i nostri punti e le nostre vittorie a casa, così da mantenere la posizione in cui ci troviamo…”.
Ludovico Licciardello