Al di la della prestazione offerta contro la capolista Ussana, la prima cosa che viene spontaneo domandare a Damiano Soro, portiere classe 2002 da quattro stagioni alla Ichnos, è come la squadra ha analizzato i motivi di questa sconfitta senza attenuanti, che ha sollevato più perplessità che altro in casa sassarese.
“I motivi principali della sconfitta contro la capolista sono stati dettati soprattutto da un calo di concentrazione. Credo che i due gol presi a freddo dopo due ripartenze letali siano stati una mazzata: di fatto non siamo più riusciti a rientrare in partita, complice anche il fatto che l’Ussana è una squadra ben organizzata e che impartisce un bel gioco sia in fase offensiva che difensiva. Inoltre hanno influito molto le diverse assenze che lamentavamo per infortunio”.
- L'obiettivo rimane tuttavia la conquista della miglior posizioni possibile: ma ritieni che i playoff siano ancora un obiettivo raggiungibile?
“La Ichnos ha dimostrato in questi anni che la parola arrendersi non sia nel suo vocabolario: noi giocatori, staff e dirigenza lavoriamo duramente e concentrati per centrare l’obiettivo dei playoff e credo che finché non ci sarà la certezza matematica, continueremo a crederci e lottare fino alla fine”.
- Domani a Cagliari l'obiettivo unico sono i tre punti con il Cus: quale dovrà essere l'atteggiamento sin dal via?
“Ovviamente l’obiettivo di domani è portare i tre punti a casa, per dimostrare a tutti che sabato scorso è stato soltanto un incidente di percorso. Dovremmo prima di tutto approcciare la partita in maniera differente, giocare uniti e con un obiettivo comune. Dobbiamo giocare con grinta e voglia di riscatto, ma specialmente con intelligenza”.