Il Benevento sta per farsi un regalo (posticipato) di #futsalmercato natalizio: Bobadilla da Cundari

Partiranno da Benevento per andarlo ad accogliere e farlo sentire subito come a casa. Perché per Josè Antonio Bobadilla, classe 2000, quella che inizierà domani atterrando a Capodichino sarà la prima volta in Italia. Al direttore generale sannita Antonio Collarile lo ha consigliato un certo Roberto Dalia che dal Paraguay ha mandato in Italia tanti giocatori che hanno fatto successo sul 40x20 e uno come Bobadilla a mister Cundari serve, eccome se serve.


Fisico asciutto, opportunista, scatto immediato, quando deve mirare a rete destro o mancino valgono l’uno per l’altro, fiuto del gol, quello che deve avere un pivot che può veramente dare una grande mano alla compagine giallorossa e far crescere sensibilmente i numeri sul fronte realizzativo.


José Antonio Bobadilla, d’altronde, i gol li ha sempre segnati. Ha partecipato anche alla Libertadores con il Cerro Porteno, ha tenuto alta la sua bandiera nell’Afemec: un trampolino di lancio verso il Belpaese nel solco di una tradizione che ha sempre regalato onore e successi ai giocatori provenienti dallo stato sudamericano.


Nipote d’arte (suo nonno Vicente ha avuto anche il privilegio di affrontare O’Rey Pelè con la maglia del Guarani tanto da venire inserito tra le “leggende” del calcio nazionale), Josè Bobadilla è pronto per dimostrare anche in Italia quanto di buono ha fatto vedere in Paraguay. La garanzia c’è: non resta che provare… per credere.