Il Città di Massa brinda, Aliboni non molla: "Prima o poi sarebbe dovuta girare a nostro favore"

“Eravamo caduti in un baratro? Non la metterei su questo piano”.


Così ha detto Giacomo Aliboni. Eppure per il Città di Massa le cose stavano prendendo una piega non certo favorevole considerate le otto sconfitte di fila che avevano preparato la sfida con la Lazio. Che ha finalmente prodotto il famoso squarcio di luce nel cupo delle tenebre.


“Voglio ringraziare tutti i ragazzi - ha ripreso il tecnico apuano - perché in tutte queste settimane non è stato facile allenarsi bene e vedere che la palla non entrava; a Mantova ce l’eravamo giocata, a Roma contro il Lido di Ostia giocando in sei abbiamo lottato fino a quando abbiamo potuto, e questa è una nostra caratteristica. Devo ringraziare tutti i ragazzi perché tutti i giorni sono venuti ad allenarsi sempre con il sorriso, il solito ritmo e la solita voglia: sapevamo che prima o poi doveva girare a nostro favore. E finalmente ce la siamo guadagnata - sorride Aliboni - pur sbagliando contro una Lazio che ci ha dato filo da torcere. Speriamo sia l’inizio di un percorso che porti a valorizzare e ad avere tutto quello che noi mettiamo in settimana durante gli allenamenti, perché questi ragazzi se lo meritano, sono un bel gruppo. Tutti uniti insieme ce la possiamo fare”.


Aliboni ha poi espresso parole di ammirazione per il coraggio di Luca Dodaro.


“Dodaro ha giocato nonostante un infortunio. Lui mi ha detto però che ci voleva essere a tutti i costi. Alla fine c’era tensione per tutte queste partite, in cui per un motivo o per un altro non eravamo riusciti a mettere in campo quello che avevamo fatto durante la settimana. Non posso fare altro che ringraziare i ragazzi e la società, che ci fa lavorare in tranquillità e che crede in noi. Sabato andiamo a Campobasso e non sarà facile, ma qualsiasi cosa succeda so di allenare un grande gruppo di ragazzi che comunque darà sempre tutto ognuno per l’altro”.