Il Melilli ha osservato un turno di riposo “forzato” a causa del rinvio della sfida prevista contro la Fortitudo Pomezia, per l’impraticabilità del parquet del PallaVillasmundo. Nonostante non si sia giocato nell’ultima giornata del massimo campionato, la voglia e la grinta della squadra neroverde di risalire la china e di uscire vittoriosa da una situazione di classifica complicata è davvero tanta ed è davvero encomiabile. E lo si capisce ampiamente dal post di mister Nino Rinaldi, pubblicato sulla propria pagina Facebook.
IL POST - La scelta che ho fatto l’ 8 novembre scorso la
rifarei altre 4000 volte. C'è gente che dal divano di casa ancora mi dice che
solo un folle come me poteva accettare di andare ad allenare una squadra in
Serie A ferma a 0 punti dopo 6 partite ed eliminata dalla Coppa della
Divisione.
Questa gente però non sa cosa significhi essere accolto a
braccia aperte da persone meravigliose che hanno scritto la Storia di un
paesino come Melilli ed oggi vogliono viversi una #favola irripetibile in Serie
A. Qualcosa di raro nello sport di oggi. Una favola che hanno creato loro e soltanto
loro: società, giocatori, i mister che mi ha preceduto e i tifosi. Una storia
scritta da una società che ha raggiunto l'apice del futsal nazionale dando
fiducia a ragazzi del posto. Una storia che oggi fa gonfiare il petto a una
piccola comunità. Una piccola ma grande squadra che si trova a sfidare, con merito
e nella massima serie nazionale, capoluoghi di provincia rappresentati da
autentiche corazzate.
Rifarei altre 4000 volte quella scelta perché guidare un
gruppo di ragazzi fantastici che vengono ad allenarsi la sera dopo aver
lavorato tutto il giorno, è privilegio di pochi. Ed io questo privilegio me lo
tengo stretto cosi come mi tengo stretto il sogno di essere ancora in Serie A
ad allenare nella mia Sicilia.
Per me che vengo dal basso ed ho allenato in tutte le
categorie italiane, non può che essere una fortuna fare ciò che amo di più al
fianco di persone semplici e di cuore che in meno di un mese mi hanno fatto
sentire come se fossi a casa mia.
Una società composta da persone serie e per bene che si è
messa totalmente a disposizione: Presidente, Direttore e Dirigenti che
ringrazierò sempre per la fiducia accordatami. Ci accomuna il fatto che nessuno
ci ha mai regalato nulla e questo nel mondo "farlocco" di oggi ha un
valore inestimabile! Ho sempre pensato che confrontarsi con i migliori, la
Serie A è piena zeppa di fenomeni, è qualcosa che non capita tutti i giorni ed
alla fine ti lascia sempre qualcosa d'importante sotto ogni profilo.
Ho la fortuna di avere uno staff tecnico due eccellenze
siciliane in questa disciplina nonché due uomini eccezionali e carissimi amici
(Melo Sgroi e Marco Zuppardo) con i quali mi trovo divinamente. Ne ho viste e
vissute tante in questo sport ma l'emozione dell'esordio su questa panchina,
con il primo storico punto ottenuto dal Melilli in Serie A contro il fortissimo
Petrarca Padova, non la scorderò mai.
Fare la guerra (sportiva) con la fionda contro chi schiera i
carrarmati è e sarà sempre un onore se al mio fianco ci siete voi.
Io sono e sarò sempre un sognatore, un amante delle sfide
impossibili, ergo me ne sbatto altamente dei luoghi comuni, delle chiacchiere e
di tutto ciò che non ha a che fare con lealtà, onestà, emozioni e sacrificio.
Già siete nel mio cuore, comunque vada a finire!
#forzaMELILLI
P.S. Mio padre diceva sempre: "A tavula cunsata non fa
per noi".