Il rosso a De Oliveira e la rabbia di Pizza. "Volevamo vincere la partita, s'è rischiato di perdere"

Dire che Lorenzo Pizza è infuriato è un puro eufemismo. Al presidente dell’Italservice Pesaro non è andata affatto giù la direzione arbitrale in occasione della partita di ieri con la L84, pareggiata per 1-1, nello specifico la valutazione sui falli subiti da De Oliveira e Vidal, su fronti opposti ma praticamente nella stessa azione, con Cini di Perugia e Crocifoglio di Napoli che hanno lasciato correre sull’intervento ai danni del pivot rossiniano, fischiando invece il quinto fallo sul successivo ai danni dell’argentino. 


Ma non solo. Indice levato sul rosso sventolato proprio a De Oliveira a poco più di un minuto dalla sirena: l’attaccante dell’Italservice allontanava il tecnico piemontese Paniccia (tra l’altro fuori dell’area tecnica) per poter rimettere in gioco il pallone dalla linea laterale, prendendosi il secondo giallo che costringeva la squadra di Colini a difendere con l’uomo in meno nei 66” conclusivi, con il rischio di prendere gol e lasciare i tre punti agli avversari. Ma una situazione simile si era verificata, a ruoli invertiti, durante gara-2 della finale scudetto della stagione scorsa, quando un giocatore della Feldi, per recuperare il pallone, spostò platealmente l’allenatore in seconda Bargnesi che stazionava all’interno dell’area tecnica, ma senza che venisse adottato alcun provvedimento.


Tutto contestato in un comunicato pubblicato sul sito ufficiale del club (CLICCA QUI PER LEGGERLO). Pizza è adirato: secondo lui si usano pesi e misure di valutazione diverse.


“Non ho potuto far altro che contestare energicamente queste decisioni al designatore Galante. Mi sembra evidente che l’Italservice venga punita ad ogni minima circostanza. Quella con la L84 era una partita che stavamo cercando di vincere avanzando con il portiere di movimento, avremmo giocato l’ultimo minuto cercando il gol e invece, quella decisione davvero inopportuna e senza senso, costata l’espulsione di De Oliveira, ha rischiato di farci perdere. Ma ci priverà anche di un giocatore importante in un momento non certo dei più semplici a livello di organico, per una trasferta come quella di Napoli contro una vera corazzata”.


Il cruccio di Pizza è lapalissiano.


“Stanno continuando a prenderci di mira, ma ancora non hanno capito che comunque andrà Lorenzo Pizza il prossimo anno non farà più parte di questo ambiente. Gli arbitraggi, le scelte incomprensibili della Divisione, la mancanza di dialogo… che almeno ci venga concesso di giocarci le partite per centrare, sul campo, un obiettivo, che possano essere i playoff o la salvezza. Questo chiedo, anche se ho già dichiarato pubblicamente che dirò addio al futsal, perchè in questo sport non mi identifico più”