Mario Mura si è già fatto un’idea dei punti che occorrono al suo Sardinia per tagliare il traguardo della salvezza: in teoria ne potrebbero bastare altri quattro, che con sei gare ancora da disputare non dovrebbero rappresentare un problema soprattutto se Atzeni e compagni continueranno a marciare come stanno facendo nel girone di ritorno, che nell’ultimo turno li ha visti piegare, non senza sofferenza, il Real Five Rho. Ma guai a dire al tecnico se sia anche il caso di fare un pensierino ai playoff.
“Ai ragazzi dico solo di giocare, hanno grandi mezzi ma non sempre riescono a dimostrarlo in campo. Per il momento pensiamo alla salvezza che dovebbe attestarsi a quota 23. Poi vediamo”.
Chiaro che la trasferta di Castellamonte rappresenta una tappa fondamentale nel percorso cagliaritano. Ma gli aspetti positivi non mancano: in Piemonte rientra Bringas dopo la squalifica (sempre out Aquilina, che potrebbe tornare contro la Domus). Mura, però, sottolinea l’importanza del successo sul Rho.
“Ci ha permesso intanto di staccare il CCC che ha perso il derby di Alghero. E inoltre manca sempre una partita in meno. Tobias? Per noi è un giocatore molto importante, che ci dà profondità”.
Con il Rho, tra l’altro, al tecnico è piaciuto l’atteggiamento della squadra che ha saputo reagire nel momento in cui i suoi ragazzi si erano complicati un po' la vita, con i due gol subiti nel finale di primo tempo.
“Avevamo giocato un grande primo tempo – racconta Mura – però non siamo stati bravi a gestire il momento in cui avevamo commesso cinque falli, e di questi almeno un paio ingenuamente. E' chiaro che poi non ti puoi permettere di andare a pressare bene, dovevamo sempre retrocedere ad ogni stacco di palla. Ci siamo un po' complicati la vita, insomma, nella gestione. Poi dalla metà della ripresa la squadra ha giocato bene, era più sciolta, e ha chiuso con una vittoria”.