Il Villaspeciosa cerca la prestazione a Portoscuso. Arba docet: "Campo insidioso, sarà un test vero"

La prima domanda che poniamo a mister Nicola Arba riguarda la vittoria della scorsa settimana sullo ZB Iron Bridge, un 5-3 che ha comunque portato nelle casse del Villaspeciosa tre punti che fanno non solo classifica ma che ritemprano anche il morale, seppur giunti al termine di una gara dal doppio volto.


- Cosa ti ha soddisfatto maggiormente sul piano della prestazione?


“Contro lo ZB, a differenza delle altre partite, non abbiamo fatto una grande prestazione. Abbiamo affrontato una buona squadra, molto accorta e ben messa in campo, per cui era difficile specialmente, nel primo tempo, trovare gli spazi giusti. Nel secondo abbiamo cambiato marcia e siamo riusciti a portare a casa i tre punti”.


- La classifica tuttavia non rispecchia i valori espressi sin qui dalla squadra: sei anche tu dell'idea che il Villaspeciosa meriti posizioni di maggior rilievo?


“La classifica non ci interessa particolarmente al momento, siamo una squadra con molti elementi nuovi e dobbiamo ancora lavorare tanto per esprimerci al meglio. Dopo cinque partite è difficile fare bilanci, il campione di partite è troppo piccolo, noi veniamo comunque da un buon periodo, cosa merita questa squadra quindi lo vedremo solo più avanti”.


- Domani a Portoscuso, test importante per verificare anche l'atteggiamento caratteriale del gruppo. Che valore dai a questa trasferta e cosa ti aspetti sul piano comportamentale dai tuoi giocatori?


“Alla gara di domani do un valore molto alto come difficoltà che andremo ad affrontare. Il Portoscuso ha tante buone individualità, per noi e per tante squadre rappresenta un campo storicamente molto difficile in un ambiente particolarmente caldo. Come hai ben detto tu, sarà molto importante l'aspetto caratteriale: è un campo con misure non particolarmente grandi, quindi l'atteggiamento che dovremo mettere sarà quello che determinerà il risultato”.


Rispetto a sabato scorso, Arba avrà alcune defezioni da gestire.


“Ma penso di avere una rosa di ragazzi in cui tutti potranno dare un grande apporto in campo”.