
Trovare aggettivi per descrivere il ciclo dell'Italservice Pesaro e ciò che sta "combinando" Fulvio Colini sulla panchina dei biancorossi è davvero complicato. E questo a prescindere da come terminerà la partita di domani, quella che vedrà i biancorossi avere la possibilità di giocarsi l'ennesimo titolo. Si, perché la squadra del presidente Pizza compie l'ennesima impresa, batte il Napoli ai calci di rigore e raggiunge il Real San Giuseppe all'ultimo atto, in programma domani.
LA PARTITA - Mai dare per morto l'Italservice Pesaro. Articolo uno della Costituzione del futsal italiano. Nonostante le assenze, i crampi, le minori rotazioni rispetto al Napoli, i biancorossi raggiungono la finale di Coppa Italia grazie ad una partita di cuore, sacrificio, organizzazione e idee. Eppure l'inizio di gara non lascia presagire nulla di buono, esattamente come era accaduto nella prima semifinale tra Real San Giuseppe e Feldi Eboli. Il Napoli parte bene, spinto dal suo pubblico, ma nelle prime battute sia Pietrangelo sia Putano sono quasi inoperosi. Bisogna attendere quasi il 10' affinché la partita si sblocchi: Fortino accarezza un lancio lungo e lo trasforma in assist per Mancha, che arriva in corsa e in diagonale non lascia scampo a Putano per l'1-0. L'Italservice non accusa troppo il colpo e prova a bussare dalla parte opposta. De Oliveira meno in versione finalizzatore ma ottimo nel creare spazi per i suoi compagni come Schiochet, decisamente il più pericoloso per l'Italservice. Al 12' però il Napoli raddoppia con un clamoroso autogol di Ruan, che praticamente batte Putano con un tocco sotto. Il Pesaro non si scompone, inizia a guadagnare campo, impegna Pietrangelo in almeno due occasioni e poi, al 17', accorcia le distanze con un altro diagonale, stavolta di Murilo Schiochet, che fa 2-1. Prima dell'intervallo la squadra di Colini riesce anche a pareggiare i conti con Ruan, che si fa perdonare l'errore precedente e batte ancora una volta Pietrangelo, mandando le squadre al riposo sul 2-2.
L'equilibrio regna sovrano anche in avvio di ripresa. Il Napoli non riesce a sfondare, l'Italservice controlla e punge, ma i gol non arrivano. Almeno fino al 6', quando Salas finalizza una buona azione e riporta in vantaggio i suoi, rimettendo in partita il pubblico del PalaVesuvio. Serve ancora una scossa all'Italservice Pesaro, che inizia ad attaccare e chiama due volte al miracolo Pietrangelo, che permette ai suoi di rimanere in vantaggio. Ma i biancorossi si confermano ancora una grandissima squadra e dopo aver insistito, trovano anche il 3-3. Fa tutto Tonidandel che prende la corsia centrale, calcia, trova i piedi Pietrangelo e poi insacca dopo la respinta del portiere partenopeo: la semifinale è ancora tutta da riscrivere. Le squadre sono stanche, l'Italservice è letteralmente stremata, ma riesce a portare fino in fondo il risultato resistendo anche alla mossa di Marin, che inserisce il portiere di movimento. Anche nei tempi supplementari prevale la stanchezza, le squadre fanno fatica ad imprimere ritmo al match, tanto che alla fine si va ai calci di rigore. Ed è proprio qui che entra in gioco il "fattore Putano". L'estremo difensore neutralizza prima il rigore di Fortino, poi quello di Mateus, che calcia nonostante non avesse mai visto il campo durante la gara. Nell'Italservice invece non sbaglia nessuno: il risultato è che sono proprio i biancorossi a fare festa in mezzo al campo e che scenderanno nuovamente in campo domani per sfidare il Real San Giuseppe. Dopo la Supercoppa un nuovo titolo è possibile. Nulla di strano se guardiamo cosa ha fatto l'Italservice negli ultimi anni, un po' anomalo se invece guardiamo la classifica dei biancorossi in campionato.
ITALSERVICE PESARO-NAPOLI 7-4 d.c.r. (3-3) (pt 2-2) FINALE
ITALSERVICE PESARO: Putano, Kytola, Canal, De Oliveira, Schiochet, Tonidandel, Fortini, Pires, Joao Miguel, Ruan, Vesprini, Cianni. All. Colini
NAPOLI FUTSAL: Pietrangelo, F. Perugino, Arillo, Mancha, Fortino, De Luca, Salas, Rafinha, Honorio, De Simone, Mateus, De Gennaro. All. Marín
ARBITRI: Alex Iannuzzi (Roma 1), Nicola Acquafredda (Molfetta), Marco Moro (Latina), crono: Andrea Seminara (Tivoli)
MARCATORI: pt 9'30" Mancha (N), 11'51" aut Ruan (P), 16'03" Schiochet (P), 17'29" Ruan (P), st 5'55" Salas (N), 12'55" Tonidandel (P)
NOTE: ammoniti Pires (P)
Sequenza rigori: De Oliveira gol, Fortino parato, Canal gol, Mateus parato, Pires gol, Salas gol, Schiochet gol.