Italservice, Munzi lo fa notare: "Tonidandel dopo De Oliveira: meritiamo arbitraggi più... attenti"

Il comunicato numero 654 ha decretato la squalifica di Felipe Tonidandel per un turno per il doppio cartellino giallo rimediato venerdì scorso nella partita con la Fortitudo vinta dalla squadra di Colini per 7-5 (VEDI QUI IL VIDEO). Un provvedimento che la dirigenza rossiniana non ha assolutamente digerito, che torna a ripetersi a distanza di pochi giorni dal precedente di Julio De Oliveira, espulso per somma di ammonizioni contro la L84 a poco più di un minuto dalla fine della gara. Il direttore sportivo Nicola Munzi prende la parola per sottolineare come questi episodi stiano cominciando a replicarsi andando a complicare le non certo già semplici scelte che deve operare Colini, sulle quali aleggia sempre il peso della discutibilissima riforma varata della Divisione.


“Si stanno verificando episodi - attacca Munzi - sui quali bisogna riflettere. Crediamo che una squadra, una società come l’Italservice, che negli ultimi quattro anni ha vinto tutto quello che c’era da vincere e che ha rappresentato l’Italia in Europa, meriti una giusta considerazione sul campo, per i valori che comunque ha dimostrato di poter esprimere, indipendentemente dalle prese di posizione della presidenza che sono del tutto legittime. Non può certo passare inosservata - sostiene il diesse pesarese - la labilità delle motivazioni del secondo giallo a Tonidandel, che fortunatamente alla lunga non ha inciso sull’esito della partita con il Pomezia, anche se ci costringerà ad affrontare una trasferta complessa come quella in casa del Real San Giuseppe senza un giocatore che sotto l’aspetto temperamentale è fondamentale per questa squadra. E non possiamo non compararlo col provvedimento che venne dato a De Oliveira con la L84, che non solo non andava comminato, ma ha soprattutto rischiato di farci perdere una partita che stavamo cercando di vincere giocando in superiorità, con gli effetti della squalifica di Julio che si sono fatti sentire a Napoli in un momento complicato per le condizioni di diversi nostri giocatori. L’Italservice chiede una giusta considerazione e merita che ci vengano designati direttori di gara all’altezza del nostro livello”, conclude Nicola Munzi.