Itria, ai playoff c’è la “sfida eterna” con il Canosa. Convertini: “Sarà l’ennesima gara combattuta”

Raggiunta la clamorosa promozione in Serie A2 Élite, l'Itria può ora vivere con entusiasmo e serenità l'avventura dei playoff per la massima categoria. Sabato comincia dunque per i brindisini un nuovo percorso di cui naturalmente non si conosce la lunghezza, ma di cui è noto fin troppo bene il punto di partenza: Canosa. Con la compagine giallonera negli ultimi anni è nata infatti una grande rivalità sportiva, accesasi sui cambi di B e culminata quest'anno in A2, con l'Itria che è stato tra l'altro capace di sorpassare Ique e compagni all'ultima giornata di regular-season: al 'Mauro Lagrasta" andrà quindi in scena l'andata degli ottavi di questi imprevedibili playoff, pronta a proporre quella che sta diventando una vera e propria "sfida eterna".

"Ci siamo affrontati diverse volte in queste stagioni - ricorda effettivamente Giuseppe Convertini, braccio destro del player-manager Bruno Da Silva - e sono state sempre partite molto combattute. Questa non sarà da meno. Dobbiamo avere l'approccio dell'ultima partita disputata in casa loro. Noi siamo una squadra che indipendentemente dell'avversario cerca di fare la sua partita. Vediamo cosa accadrà". 

- La squadra come sta in vista della partita? Siete tutti al completo?

"Abbiamo degli acciacchi ma a fine stagione è anche normale. Vediamo oggi come stanno i ragazzi e poi decidiamo il da farsi". 

- Disputare l'andata in trasferta può essere un vantaggio o queste considerazioni lasciano il tempo che trovano? 

"Penso che saranno due partite equilibrate, indipendentemente da dove si gioca. Sicuramente casa loro è un campo un po' particolare, per le dimensioni soprattutto, ma siamo preparati anche a questo. Abbiamo il vantaggio che giochiamo più tranquilli perché abbiamo raggiunto già un traguardo al di sopra delle aspettative, la A2 Élite, adesso ci godiamo questi playoff".

- Quali sono le vostre sensazioni per questi playoff? Pensate di potervela giocare fino alla fine o le probabilità sono davvero minime?

"Sono dei playoff molto difficili. Si giocano in scontri diretti quindi può succedere di tutto. Noi sappiamo che  possiamo giocarcela con tutti e abbiamo il vantaggio che possiamo giocare senza troppe pressioni. I ragazzi, soprattutto i giovani, vogliono provare a mettersi in mostra in una vetrina importante. Proviamo a fare la nostra partita poi alla fine tireremo le somme".


l.m.