
Ora che la salvezza è una pratica archiviata a tutti gli effetti, si può guardare al finale di stagione con tutta serenità. Questo il clima di relativa distensione che si respira nell’ambiente della Vigor Fucecchio, dove adesso si punta soprattutto a completare nel migliore dei modi il percorso stagionale nella stagione d’esordio nel nazionale, sfruttando il vantaggio derivato dalla permanenza acquisita matematicamente cominciando a lavorare con un certo anticipo sulla programmazione per il prossimo anno agonistico.
A Matteo Castellani, centrale e laterale difensivo di 33 anni alla prima stagione in maglia biancazzurra, abbiamo chiesto di fare una valutazione su quello che è stato il comportamento della Vigor in questa prima avventura in Serie B e se ritiene, per come sono andate diverse partite, se la squadra meritava un'altra collocazione in classifica.
“Per adesso direi che abbiamo mantenuto le aspettative che ci eravamo dati ad inizio anno, e quindi direi che come prima avventura in Serie B è stata molto positiva. Però, in effetti, per come sono andate alcune partite, potevamo anche meritare qualcosina di più, magari potevamo lottare per l'ultimo posto per accedere ai playoff, ma comunque la ritengo per adesso un'annata più che positiva”.
- Sabato avrete modo di giocare con la mente sgombra in casa dell'OR capolista. Cosa ti attendi sul piano della prestazione tenendo in conto che le motivazioni, al cospetto della prima della classe, eleveranno certamente il livello sia dell'attenzione che del rendimento?
“Anche se siamo salvi mi aspetto una prestazione con la voglia di provare a giocarcela, perché comunque sono partite che stimolano sempre a fare il meglio possibile. Loro stanno facendo un grande campionato e sicuramente non mancherà la voglia di avvicinarsi sempre più alla promozione diretta, quindi daranno certamente tutto per vincere. Ma comunque le partite, prima di perderle o vincerle, vanno giocate, quindi andremo a Reggio Emilia per giocarcela pur sapendo che non sarà per niente facile”.
- Per te che stagione è stata? Soddisfatto delle tue prestazioni e di quello che da centrale sei riuscito a dare al gruppo in campo?
“Agli inizi non è stato semplice: categoria nuova, ritmi diversi, ruolo nuovo perché laterale mi trovo sicuramente meglio, ma comunque penso che nel complesso sia stata una buona stagione anche a livello personale. Poi non ci dimentichiamo che il campionato non è finito… magari ci togliamo qualche altra soddisfazione, sia a livello di gruppo che io personale”.