Chiusa la parentesi di Coppa Italia, con la vittoria sul Vasto che ha regalato il pass per la Final Eight di inizio gennaio, La Fenice (nella foto la squadra che ha vinto martedì sera gara-2 per 7-2) rivolge le attenzioni al campionato che scatta subito con un esame di quelli da non prendere alla leggera. Ma prima di affrontare l’argomento-Ripa, con mister Corrado Virgilio torniamo sul passaggio del turno di Coppa chiedendogli quanto è stato importante il risultato di martedì sera a livello motivazionale in vista dell'inizio del campionato e in cosa la prestazione della squadra lo ha soddisfatto?
“Per quanto riguarda la Coppa sono soddisfatto più che altro per una crescita di autostima tra i ragazzi, ma anche per il gioco espresso e per l'attenzione che ho visto nei giocatori”.
Attenzioni puntate sull'impegno col Ripa Teatina, che secondo molti addetti ai lavori potrebbe essere una delle outsider di questo torneo. Quali saranno le difficoltà di questo confronto, al di là del fatto che si tratterà del primo impegno da tre punti del torneo?
“Per quanto riguarda la gara di Ripa mi preoccupa il campo piccolo: sono dell’idea che va prestata più attenzione in sede di omologazione. Sul piano tecnico avremo un’assenza tra le nostre fila, sicuramente loro sono favoriti nel pronostico e sono bravi sulle palle inattive, ma credo che la partita vada comunque giocata sul campo più che a parole e noi ci faremo trovare pronti”.
- Questa C1 appare essere ancora più livellata verso l'alto rispetto agli anni passati. Il suo giudizio a riguardo e, comunque, dove pensa che la sua Fenice potrà posizionarsi in una scala di valori tra le pretendenti alle posizioni d'alta quota?
“Ci sono quattro, cinque squadre forti e le altre le vedo tutte sullo stesso allo stesso livello. Si parla della squadra allenata da Repetto (la Superaequum, n.d.c.). Si parla di Ripa e di Teramo, del Minerva, si dice bene anche del Celano… diciamo che si chiacchiere se ne sentono tante. La Fenice? Penso che siamo attrezzati per fare un campionato che ci possa far accedere ai playoff. Ma sono sincero - conclude Virgilio - non conosco le altre squadre e neanche i loro giocatori, preferisco concentrarmi sui miei”.