C’è un obbligo che la Leonardo deve rispettare a Schio: battere l’Alto Vicentino e sperare che il Pordenone chiuda al meglio la sua “regular season” con i Saints Pagnano. Sono le condizioni giuste per poter festeggiare a quel traguardo chiamato A2 Elite che la squadra di Tony Petruso ha tenuto saldamente in mano per sette mesi ma che sta rischiando di veder sfuggire proprio nel momento di passare sotto la bandiera a scacchi. Ma guai tornare a pensare sul recente passato, che come del senno di poi ne son piene le fosse: testa al match con l’Alto Vicentino, ricordandosi anche della lezione che i veneti impartirono alla Leo all’ultima giornata di andata quando calarono un poker secco al PalaConi.
Marco Tidu, rientrato in organico da qualche settimana dopo tre mesi di assenza, punta soprattutto sull’unione di intenti e sulla voglia di tagliare un traguardo che la Leonardo ha ampiamente dimostrato di meritare.
“Il gruppo è più unito che mai ed anche la squadra pian piano si sta riprendendo dopo le difficoltà avute nei mesi scorsi. Siamo carichi per il match di domani, andiamo a Schio e ci giochiamo la nostra partita, alla fine vedremo i risultati delle altre. Se potremo festeggiare la promozione bene, altrimenti daremo battaglia altre due o quattro partite”.
Quelle, cioè, che la Leo sarà poi chiamata ad affrontare nell’eventualità dovesse partecipare al tabellone che determinerà le ulteriori ammissioni alla nuova seconda divisione.
Per quanto riguarda la formazione, mister Petruso riavrà a disposizione Fernando Dos Santos, che era squalificato contro l’Olimpia Verona, mentre resterà ancora ai box Acco, chiamato a scontare il secondo turno di stop rimediato per l’espulsione di Mestre. Out anche Ennas, che ha terminato anticipatamente la stagione.
Foto: Giovanni Maffa