La Leonardo vede l'Elite, Petruso frena: "Bene aver vinto in Calabria, ma la Cormar non ha mollato"

La vittoria per 4-3 a Lazzaro consegna mezza Elite alla Leonardo, che adesso dovrà cercare di gestire al meglio la sfida di ritorno con la Cormar al cospetto di un PalaConi che mai come in questo caso dovrà trasformarsi nel fortino arancione. Può essere tuttavia soddisfatto mister Tony Petruso per quella che è stata la prestazione in casa dei reggini e per capitalizzato nella miglior maniera possibile quella che, si spera ardentemente, può essere stata l’ultima trasferta della stagione, la 17ma alla faccia della scaramanzia.


“Veniamo da un periodo difficile, specie dal punto di vista dei risultati - ha riconosciuto il tecnico cagliaritano - però in questa circostanza abbiamo avuto di nuovo la rosa lunga, anche se qualche ragazzo sta recuperando dagli infortuni, come Acco che non giocava da un mese e mezzo, o Tidu, che è stato fuori tre mesi, contando pure su alcuni giovani che ci sono allenati poco con la prima squadra. Nonostante avessimo concretamente 8-9 giocatori, la rosa un po’ più lunga mi ha permesso di avere più rotazioni e di rimanere in gara. Sapevamo che questa sfida sarebbe stata il primo round di un incontro che si gioca sugli 80 minuti, ea importante restare attaccati alla partita, così come cercare di non perdere: alla fine abbiamo vinto, ma penso sempre che la partita di ritorno comincerà dallo 0-0, ma sapendo che la Cormar ha dimostrato di poter dire la sua anche se, come rotazioni, hanno avuto qualche difficoltà in più. Tuttavia - aggiunge Petruso - siamo contenti più del risultato e della prestazione a livello caratteriale e un po’ meno dal punto di vista di certe situazioni di gioco, in cui secondo me possiamo e dobbiamo fare meglio: alla fine abbiamo preso dei gol evitabili che non ci hanno permesso di gestire il risultato tenendolo in bilico. Ho visto una importante reazione dal punto di vista nervoso: sapevamo che avremmo giocato su un campo difficile, avevamo visto i video non conoscendo la Cormar, eravamo a conoscenza di alcune assenze, ma poi quando si gioca in campo… a bocce ferme è tutto più semplice. Perché entra in gioco la tensione, l'importanza della gara: può succedere tutto e di più, puoi anche provare a gestire la partita come vuoi dal punto di vista tattica, ma poi se sbagli a livello difensivo, o a leggere male alcune situzioni, l’episodio ti cambia tutto il discorso e il proseguo del match”. 


Resta il fatto, la Leo ha vinto per 4-3 e partirà sicuramente avvantaggiata nella gara di ritorno di sabato, quella che potrebbe porre fine alle fatiche di una stagione stressante e permettere agli uomini del presidente Manca di coronare le fatiche di nove mesi.


“Siamo sicuramente contenti di come sia andata perché l’idea era quella di tornare in Sardegna con un risultato positivo, e importante perchè permette di giocare con due risultati su tre il secondo confronto in casa. Spero di recuperare alcuni giocatori, tra l’altro rientrerà Siddi dalla squalifica, per cui cercheremo in tutti i modi di chiudere la questione playoff al primo turno, ma sono anche consapevole che chi verrà a giocare da noi tra gli avversari da Reggio Calabria, che sia giovane o esperto, vorrà provare a dire la sua come fatto all’andata”.


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