La Leonardo vuole cancellare Mestre. Fernando: ''Contro la capolista dobbiamo fare il nostro gioco''

Fernando Dos Santos lo riconosce: il GPA Città di Mestre ha vinto con merito il big-match di sabato scorso con una Leonardo che era volata a Mestre quasi cosciente che le assenze lamentate avrebbero potuto indirizzare il confronto del Franchetti. Poi è arrivato anche il rosso dopo pochi minuti a Erbì, che ha fatto il resto. Un ko che i giocatori di Petruso hanno subito metabolizzato o restano i rimpianti in particolare per come si è sviluppata la gara?


“Non penso che il risultato fosse scritto dall’inizio - ribatte l’attaccante capoverdiano. - Abbiamo giocato sicuramente una partita non delle migliori individualmente e contro una squadra di livello paghi caro le distrazioni”.


- E’ stato un inizio di campionato comunque positivo al di là del risultato di Mestre. Ti aspettavi una Leonardo capace di vincere le prime tre gare e lanciare un segnale così forte alle rivali? Oppure ritieni che sono state messe dentro risorse importanti per i momenti di magra?


“Noi siamo consapevoli che al completo siamo una squadra difficile da affrontare, e lo abbiamo dimostrato dall’inizio del campionato, come pure l’anno scorso. Adesso dobbiamo cominciare a migliorare sul piano collettivo e alzare il nostro livello di gioco. E questo pure quando ci manca qualche giocatore”.


Il riferimento principale è al capitano Marco Tidu, ormai assente da due gare. Domani il provino per capire se contro il Vinumitaly Petrarca ci sarà nel turno di Ognissanti. In arrivo, quindi, una sfida che si prepara e si presenta da sola. 


- Come va affrontata la capolista secondo Fernando?


“Sicuramente tutti vorremmo dare il massimo contributo davanti ai nostri tifosi contro una squadra che vuole vincere il campionato. Dovremo fare una partita di sacrificio difensivo, perché loro hanno giocatori con qualità e poi quando saremo in possesso palla, proporre il nostro gioco senza paura”.


Squalificato Erbì, tra i pali Petruso dovrebbe ripresentare Cossu che ha giocato praticamente quasi tutta la gara di Mestre.