
L'Olimpus saluta i playoff. E' questo il verdetto forse inaspettato, ma brutale, che arriva da gara-3 del PalaOlgiata di Roma. I Blues cedono il passo (e la semifinale) all'Italservice Pesaro, che nella capitale sfodera una prestazione sostanziosa, vogliosa e ordinata. I biancorossi hanno il merito di imbrigliare Fortino e compagni, ma contemporaneamente di capitalizzare e affondare quando ne hanno avuto l'opportunità. I quaranta minuti del PalaOlgiata hanno pieghe, episodi chiave e controversi, ma alla fine il verdetto del campo va accettato.
LA PARTITA - Che la tensione sia altissima al PalaOlgiata lo si capisce già dai primissimi secondi, con le due squadre che non hanno la minima intenzione di fare un passo indietro. L'Olimpus deve rinunciare a Tres ed Isgrò per squalifica, l'Italservice a JuanFran per lo stesso motivo. La prima mossa sullo scacchiere la muove la squadra di Scarpitti, che dopo neanche tre minuti sblocca la partita. Scippo di Tonidandel, che è bravissimo a non forzare la conclusione e servire il rimorchio di Vavà, che col piattone infila in porta il vantaggio. La partita è nervosa, i contatti e le proteste fioccano, così come arrivano i primi cartellini gialli. Tra gli ammoniti c'è Marcelinho, un giallo che più avanti nel corso del primo tempo si rivelerà decisivo (e divisivo). Ducci e Putano rispondono presente, la partita resta ad un livello di intensità altissimo. poi arriva l'episodio che forse, analizzando a mente fredda, spezza definitivamente l'equilibrio e indirizza l'inerzia. Marcelinho arriva in ritardo su un avversario, gli arbitri sanzionano il fallo e assegnano il secondo cartellino giallo. Una doccia gelata per i Blues e per il pubblico del PalaOlgiata, che diventa ghiacciata poco dopo, con gli ospiti che capitalizzano immediatamente la superiorità numerica con Murilo Schiochet e vanno a riposo con due gol di vantaggio.
L'Olimpus sa che è spalle al muro, e inizia la ripresa schiacciando sull'acceleratore. Putano è attento e sicuro, poi arriva un altro degli episodi controversi della partita. Lancio lungo per Caruso, che spinge Gabriel e si presenta a tu per tu con Ducci da posizione defilata. Piattone sotto l'incrocio dei pali e 3-0. E' il terzo minuto della ripresa e per l'Olimpus è notte fonda. Dimas prova a suonare la carica ma i Blues non trovano il gol, tanto che D'Orto, ormai con le rotazioni ridotte all'osso, prova a giocarsi la carta del portiere di movimento. L'inizio è da incubo perché praticamente subito l'Italservice Pesaro cala il poker con Murilo, che al 14' insacca a porta vuota il 4-0. Di sicuro, nonostante la sconfitta, l'Olimpus dimostra ancora una volta grande cuore. Dimas prima e Biscossi poi accorciano sul 4-2, ma nel mezzo c'è anche un gol fantasma di Cutrupi che lascia qualche dubbio. Finisce comunque così, con l'Italservice che fa l'impresa e con l'Olimpus che si lecca ancora una volta le ferite. Anche per quest'anno i Blues devono abbandonare il sogno tricolore, stavolta però lo fanno forse nel modo più amaro possibile dopo aver letteralmente dominato la regular season.
OLIMPUS ROMA-ITALSERVICE PESARO 2-4 (pt 0-2)
OLIMPUS ROMA: Ducci, Dimas, Fortino, Gabriel, Cutrupi, Rodriguez, Alciati, Marcelinho, Ceccarelli, Di Eugenio, Biscossi, Cutruneo. All. D'Orto
ITALSERVICE PESARO: Putano, Vavà, Tonidandel, Caruso, Schiochet, Luberto, Piras, Belloni, Andrè, Mohabz, D'Ambrosio, Barichello. All. Scarpitti
ARBITRI: Chiara Perona (Biella), Nicola Acquafredda (Molfetta), Alex Iannuzzi (Roma 1), crono: Pierluigi Minardi (Cosenza)
MARCATORI: pt 2'12'' Vavà (P), 19'03'' Schiochet (P), st 2'41'' Caruso (P), 13'25'' Schiochet (P), 14'12'' Dimas (O), 17'02'' Biscossi (O)
NOTE: ammoniti Tonidandel (P), Marcelinho (O), Rodriguez (O), Cutrupi (O), Dimas (O), Putano (P). Espulsi a 18'57'' del pt Marcelinho (O) per doppia ammonizione, a 2'41'' del st Rodriguez (O) per proteste dalla panchina
18/05/2024 13:30
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