Tra i grandi protagonisti della vittoria per 4-3 ottenuta dalla Leonardo sul campo della Cormar Reggio Calabria, nella gara valevole come andata del primo turno playoff per l'accesso in A2 Élite, vanno sicuramente citati Rodrigo Acco e Fernando Dos Santos, quest'ultimo autore tra l'altro del gol vittoria.
“Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile - ha raccontato nel post partita il primo, laterale classe '89 -. Loro poi sono una buona squadra a cui mancavano comunque alcuni giocatori, ma eravamo venuti qui per fare una bella partita; vediamo adesso cosa accadrà nei prossimi 40 minuti, ma penso che potremmo fare bene sul nostro campo e centrare la qualificazione in Serie A2 Élite”.
Un traguardo che forse, vista la stagione compiuta, i sardi avrebbero anche meritato di tagliare per vie dirette.
“A inizio campionato l'obiettivo era non retrocedere, ma dopo aver fatto 30 punti nel girone d'andata ci siamo aspettati di meglio tanto da raggiungere la Final Four di Coppa Italia, in cui abbiamo avuto anche un po’ di sfortuna tra infortunati e squalificati. Poi però nelle ultime 10 partite abbiamo collezionato 9 sconfitte e una sola vittoria - ammette Acco - e questo ha fatto la differenza. Adesso la testa però è per questi playoff: dobbiamo restare concentrati, anche se giochiamo il ritorno in casa”.
Gli ha fatto eco Fernando Dos Santos: anche lui sembra essere ben focalizzato sulla gara del ritorno.
“È stata una partita molto tosta, sapevamo che loro erano una squadra molto compatta, molto forte, che sa come giocare. Noi abbiamo dato tutto: adesso mancano altri 40 minuti per vedere se andrà nuovamente bene”.
Dos Santos è stato l'autore del gol decisivo che ha coronato una splendida prestazione corale. Il fatto che mister Petruso abbia nuovamente avuto qualche rotazione in più ha avuto sicuramente il suo peso.
“Il mister, fin dall’inizio - racconta il pivot classe 1995 -, ci aveva detto che dovevamo giocare tutti, dando ognuno il proprio contributo, al massimo delle nostre possibilità, e così è stato: alla fine siamo arrivati con più fiato e questo ha fatto la differenza”.