Le sue tre reti non sono bastate per espugnare il PalaFlora. Però Riccardo Siddi può certamente ritenersi soddisfatto della prestazione offerta a Pordenone, coronata appunto da una tripletta che ad un attaccante non può far altro che piacere... peccato che non ha permesso alla Leo di andare oltre il 4-4.
“Sono super soddisfatto sia della prestazione che del risultato. Sfidare il Pordenone in casa loro è difficile, hanno un pubblico incredibile e sono molto solidi. Noi sapevamo di essere in difetto per le tante assenze e alcune defezioni dei presenti, dunque abbiamo giocato la nostra gara e siamo stati bravi a sfruttare le nostre occasioni. Certo… vincere sarebbe stato meglio, ma è assolutamente un punto guadagnato”.
- Quali sono le considerazioni che ti vengono da fare sul risultato di Pordenone valutandolo anche sul grado di difficoltà dell'impegno e comparandolo al punteggio dell'andata?
“All’andata abbiamo vinto 3-2, ma da allora il Pordenone ha perso ben poco. Noi siamo stati bravissimi a gestire la gara anche col portiere di movimento, avere quella tranquillità nel possesso non è da tutti, quindi non posso che essere soddisfatto complessivamente di quello che abbiamo mostrato in Friuli”.
- Prossimo turno che rappresenta un ulteriore snodo del campionato della Leo. Come va preparata la sfida alla CDM e soprattutto giocata, sapendo di dover affrontare una squadra che al momento occupa una posizione che con corrisponde al proprio valore? E soprattutto una partita da giocare senza tenere conto del risultato dell'andata…
“La CDM è un grande avversario, le partite contro di loro son sempre emozionanti: anche quest’anno la sorte ci vedrà giocare contro due volte in poche settimane, visto che l’affronteremo di nuovo in Coppa Italia. Hanno tanti elementi importanti, ma quel che è certo è che la gara dell’andata ce la siamo dimenticata: ogni partita fa storia a sè e va affrontata col massimo dell’intensità. Sappiamo quali sono le loro caratteristiche, li abbiamo studiati in settimana, ci aspetta una partita molto intensa”.
Un solo dubbio per mister Petruso alla vigilia del confronto, legato alle condizioni di capitan Tidu: la speranza è che possa farcela in extremis.
Foto: Pazienti