Levante, è un quasi testa-coda. Ma Sorio rilancia: ''Sangio attenta, l'Arpi Nova con noi ha tremato"

Il Levante Futsal apre le porte del palasport di Campo Ligure ad una Sangiovannese lanciatissima verso il vertice della classifica, al contrario della formazione di Massimo Sorio che sta prendendo progressivamente confidenza con il campionato di Serie B e si promette quanto prima di risalire la china di una graduatoria che dopo le prime cinque giornate la relega in ultima posizione. 


Ma quanto pesa quel posto in coda alla classifica rapportato alle prestazioni offerte in queste prime giornate? In che cosa la squadra è mancata su cui bisogna lavorare con una certa continuità? Domande ovviamente sottoposte al tecnico rapallese.


“A inizio campionato sapevamo che la categoria era molto difficile, il salto dal campionato regionale alla Serie B è notevole e comunque affronti squadre molto preparate e con esperienza maturata anche per anni nella categoria. La classifica purtroppo parla chiaro: abbiamo sbagliato diverse partite per l'inesperienza dei ragazzi e anche in parte mia. Sabato abbiamo perso praticamente due punti: stavamo vincendo e la mancanza di esperienza ha causato un errore a 30 secondi dalla sirena che ha permesso all’apri Nova di pareggiare. Bisogna lavorare e trovare continuità, anche perché le prestazioni, a parte quella con il Pontedera e il Prato, mi hanno lasciato abbastanza soddisfatto. Non posso dire di più perché comunque, non essendo mai stati al completo , non è possibile neanche giudicare le prestazioni della squadra”.


- Il pareggio con l'Arpi Nova ha comunque evidenziato importanti progressi sul piano dell'atteggiamento e della concentrazione. Peccato per l'epilogo beffardo: avevate rimontato il passivo del primo tempo, ritieni che meritavate il bottino pieno?


“Come già detto, è uscita fuori la nostra inesperienza. Non posso dire se è un punto d'oro o se sono stati due punti mancati, anche se comunque io vedo più la seconda opzione. Anche perché la squadra, sotto 3-1, ha reagito molto bene passando in vantaggio e dopo neanche otto minuti eravamo sopra di un gol. Purtroppo, gli errori sottoporta, forse la troppa fretta o euforia, chiamiamola così, di voler per forza cercare il quinto gol ci hanno messo nelle condizioni di subirlo. Abbiamo anche giocato in superiorità numerica, purtroppo non ne abbiamo approfittato. Con un tiro libero potevamo chiuderla sul 5-3, però l'abbiamo sbagliato e nella ripartenza abbiamo causato il fallo che ha portato loro alla libera del 4-4”.


- Domani arriva la Sangiovannese: una partita che rappresenta un test probante anche per capire se il pareggio di Campi Bisenzio non è stato il frutto del caso?


“La Sangiovannese è una squadra molto forte e preparata. Non la conosco benissimo, ho visto qualche immagine delle loro partite, è rientrato il loro capitano che comunque fa la differenza. In settimana abbiamo lavorato apposta per affrontare questa partita cercando di andare a insistere soprattutto sui nostri errori e di provare a risolverli in base a quanto visto nei video. I ragazzi sono sereni, stanno lavorando bene e sono consapevoli della loro forza: purtroppo, come ho detto prima, non siamo riusciti ad essere al completo nelle prime uscite, tant’è vero che ho dovuto chiamare due vecchi rinforzi degli anni passati come Giorgio Leone e Sebastiano Costa, che tra l'altro ha fatto due gol e ci ha tenuto in partita. Abbiamo affrontato l’Arpi Nova senza comunque tre effettivi come Cilia, Piccarreta e Musante, il quale aveva un risentimento muscolare e non ha potuto essere della partita. Sono tuttavia soddisfatto dei ragazzi che erano in campo, hanno reagito e hanno fatto un'ottima prestazione”.