Marco Polo, testacoda fatale a Cassola. Scarpa: "Serve di più da parte di tutti, me in primis"

Se la nona di andata ha avuto un risultato a sorpresa nel girone unico di C1 veneta, quello è il ko del Marco Polo contro il fanalino di coda Futsal Cassola, che chiudeva il girone con un solo punto a fronte di un pareggio dopo otto turni. 

Al contrario i Leoni veneziani con 18 punti erano alle costole della Marca in attesa di un passo falso dei montebellunesi, che puntualmente è arrivato quando proprio quando lo stesso quintetto di Andrea Scarpa è scivolato al Palla Isola.

“È successo quello che non volevamo ovviamente - le parole di mister Scarpa, il primo a fare autocritica, - per vincere la palla devi riuscire a buttarla dentro la rete più volte degli avversari… e noi su questo dobbiamo lavorare molto, molto e ancora molto. Siamo arrivati a tirare in porta più di trenta volte, altre settanta tra fuori e ribattuti: sono dati importanti che identificano un problema e i problemi vanno risolti.  Aggiungi che ogni volta che abbiamo perso la palla abbiamo praticamente subito un gol, altro problema su cui lavorare. In questo periodo mancano 4/5 giocatori importanti per la squadra, non deve essere un alibi ma uno stimolo per tutti gli altri a farsi trovare pronti e a giocarsi le proprie chance”.

Sono cadute le squadre che alla vigilia del 1 novembre erano alla testa del girone, a dimostrazione dell’equilibrio che vige nel campionato. Ma il Marco Polo ha tutte le risorse per girare subito pagina.

“La squadra ha una rosa ampia, giovane e con qualità per poter crescere assieme ai più esperti. Serve di più da parte di tutti, me in primis, niente è scontato e se vogliamo stare in alto con le altre dobbiamo avere costanza nel lavoro settimanale e consapevolezza nei nostri mezzi.  La scorsa settimana è nata male e finita peggio per molti motivi, giriamo pagina e iniziamo una nuova. Solo se mettiamo la squadra davanti a tutto possiamo fare la differenza e giocarcela con tutti, ma questo deve sempre passare dal lavoro settimanale”.


a.t.