In alto si sta bene, e a Cisterna è ormai una consuetudine. L’ennesima vittoria della Conit, la quarta su altrettante gare di A2, arriva sul campo dell’History Roma 3Z per 7-4 e lancia ancor di più la formazione pontina in testa alla classifica. Il presidente Tomas Martino ci aiuta a fare il punto della situazione.
“Sabato siamo partiti forte come sempre, andando avanti 2-0. Purtroppo, abbiamo subito la rimonta avversaria, credo per aver pensato di aver già la partita in pugno, errore da non fare a questi livelli. Una magia di Rejala ha di nuovo ribaltato il risultato, permettendoci poi di prendere il largo e vincere alla grande”.
- Come si vive il primato, a punteggio pieno, dopo quattro giornate?
“Personalmente, credo che alcune squadre abbiano avuto delle difficoltà iniziali, dovute a cambiamenti tecnici, ma sono sicuro che team già affermati a questo livello, come Eur e Italpol, risolveranno presto questi problemi. Nel frattempo, in testa si sta bene, poi essendo nuovi nella categoria per noi è un privilegio”.
- Quali sono ora le ambizioni della società per la stagione?
“In questo momento l’obiettivo è qualificarsi alla Coppa Italia. Poi, come ho sempre detto, il mio sogno è arrivare sul podio. Saranno le prestazioni a darci il quadro finale”.
- Diversi acquisti stanno facendo la differenza, Rejala è già a 10 reti. Ci sono altri obiettivi di mercato in vista?
“Sapevamo che Richard avrebbe avuto questo impatto, altrimenti non avremmo fatto uno sforzo economico tale, così come anche per altri giocatori come De Simoni, Zonta, Rosati e Stasino, alcuni dei quali avevano mercato anche in A. Ci stiamo muovendo per altri due innesti, vediamo nelle prossime giornate cosa succederà”.
- L’entusiasmo cisternese continua a crescere?
“È in crescita ormai da cinque anni, frutto di tre titoli di categoria, e una coppa, consecutivi, più il terzo posto dell’anno scorso. A parte una volta, siamo sempre stati promossi grazie ai risultati del campo, nel panorama territoriale siamo quasi un unicum e il calore del pubblico lo dimostra”.
Fabio Neroni