Non sappiamo se due indizi facciano già una prova, ma il Mascalucia C5 centra la seconda vittoria consecutiva sul campo della Pol. Futura (1-2) e, lo diciamo sotto voce…prova a recitare, anche per questa stagione, il ruolo di “matricola terribile”.
Una vittoria dal valore doppio che commenta ai nostri microfoni il laterale Marco Marletta (classe 1997).
“E' stata una gara giocata a ritmi elevati, da un lato e dall'altro: tirata e sempre sul filo del rasoio; nessuna delle due formazioni ha avuto il dominio, si è visto un grande equilibrio e, come spesso succede in queste partite, sono gli episodi a decidere la gara”.
Marletta lascia l’impronta sulla gara griffando due azioni che si sono rivelate determinanti: un salvataggio, con una precisa quanto spettacolare scivolata per disinnescare il destro di Scavalino da distanza ravvicinata, e un ubriacante dribbling da cui è scaturito il vantaggio di Nicolosi (0-1).
“A volte – dice Marletta - i salvataggi hanno lo stesso valore di un gol. È chiaro che anche questo fa parte di un lavoro sulla quale ci concentriamo ogni settimana, il sacrificio di arrivare su ogni pallone può determinare un salvataggio o a volte una messa a segno. In occasione del gol, sono contentissimo della giocata che è venuta fuori ma soprattutto mi ha reso felice vedere la palla spinta in rete, senza questo la giocata sarebbe rimasta vana. Quindi la felicità maggiore è stata vedere il gruppo esultare e andare in vantaggio”.
Già “enfant prodige” del calcio siciliano e nazionale, Marletta nel triennio 2014-2017 ha totalizzando decine di presenze in A2 in forza al Catania Librino e, nello stesso periodo, è stato nazionale under 17 e under 21. Per Marletta l’A2 Élite, in fondo, è una sorta di ritorno…al futuro, ma stavolta con il ruolo di “giocatore d’esperienza”.
“Cerco di portare all'interno del gruppo il mio bagaglio mettendolo a disposizione di tutti, soprattutto ad alcuni ragazzi che si sono avvicinati da poco al mondo del futsal. Questo ruolo, devo dire che non mi pesa più di tanto, anzi trovo degli stimoli per la responsabilità che sicuramente prima non avevo”.
Una battuta, diremmo inevitabile, anche sul confronto fra l’A2 di quel triennio e l’attuale A2 Élite anche in considerazione delle mutate regole in tema di tesseramento.
“Personalmente penso che i campionati siano cambiati, di conseguenza non è facile fare un vero e proprio paragone. Nei campionati passati si aveva una presenza più numerosa di giocatori oriundi. Questo chiaramente incide nel livello del futsal attuale”.
Lo sguardo torna al presente e al ruolo che il Mascalucia targato Incastasciato può ricavarsi.
“È un campionato – conclude Marletta - che richiede più impegno rispetto ai due passati (conclusi con due promozioni consecutive, n.d.r.). Nella classifica di queste prime tre giornate nessuna formazione ha centrato il bottino pieno, questo vuol dire che esiste un grande equilibrio, una circostanza che ci dà la consapevolezza di dover lavorare sodo giorno dopo giorno senza mai dare nulla per scontato”.
Ludovico Licciardello
Foto: Marco Marletta