Tutto facile col Bovalino e partita che è stata alla fine un proficuo allenamento per un’Itria capace di chiudere la contesa nei primi 20’ per poi dedicarsi alla gestione di un risultato che non è stato mai messo in discussione. Seconda vittoria consecutiva e la squadra di Bruno e Convertini si riporta così a ridosso delle posizioni importanti della classifica in vista del ciclo che chiuderà il girone di andata.
Insomma, la fase difficile, quella che è costata un po' in termini di punti, è definitivamente alle spalle? Lo abbiamo chiesto a Peppe Micoli.
“Non credo che la fase difficile sia terminata - obietta. - Il campionato è equilibrato e per molti di noi è la prima volta in questa categoria, sbalzi di concentrazione contro chiunque potrebbero condizionare in negativo il nostro cammino. Sicuramente non dobbiamo guardarci indietro ma tenere gli occhi fissi in avanti”.
- Obiettivo dichiarato dal club l'ingresso tra le prime sette che disputeranno l'A2 Elite dal prossimo anno. Col campionato arrivato a un terzo del suo cammino ti sei fatto un'idea sufficientemente precisa dei valori in campo, soprattutto nelle alte quote, e dove pensi di poter collocare l'Itria?
“Il campionato dirà dove siamo in grado di arrivare, abbiamo dimostrato però di essere un osso duro per tutti: credo che tutti hanno notato la fame che abbiamo”.
Fame che cistranesi adesso dovranno mettere… in tavola nelle prossime cinque partite. Sabato, Micoli e soci sono attesi da un derby insidioso a Molfetta, poi chiuderanno il girone di andata con una serie di quattro scontri diretti che possono dare un indirizzo ancor più marcato alla stagione.
- Peppe, le tue aspettative?
“I derby sono belli, ma vanno vinti, ci proveremo sicuramente e poi penseremo alle altre partite, facendo un passo alla volta. È meglio non crearsi aspettative, preferisco raccogliere quello che abbiamo seminato… spero solo che il terreno continui a dare i suoi frutti”.