Mistral Carini e Città di Palermo: fusione in rampa di lancio, nasce un club con grandi ambizioni

La voce circolava già da diversi giorni, ma adesso, lo scatto realizzato dai colleghi di Sporticily avvalora quello che era velatamente circolato, e che dava per imminente un accordo tra Città di Palermo e Mistral Carini per finire le forze e mettere le basi per la realizzazione di un progetto societario, tecnico e agonistico di primo piano. E così è effettivamente andata: i valenti colleghi siciliani hanno immortalato il nuovo gruppo societario formalizzando una unione che di fatto permetterà ai due corpi di completarsi reciprocamente in un unico soggetto che si presenterà ai nastri di partenza della stagione 2024/2025 con maggiori ambizioni.


Da parte del Città di Palermo rimane la forte delusione di una retrocessione dalla Serie A2 arrivata a conclusione di un campionato in cui la squadra palermitana aveva dato la sensazione di poter riuscire a emergere nello sprint che ha invece premiato il Messina attraverso i playout (col quintetto di Cappello sono state condannate al ritorno nei cadetti le Aquile Molfetta). Da parte del Mistral Carini la voglia di cancellare le amarezze di un campionato di Serie B affrontato con la piena consapevolezza di disporre di un organico importante per la categoria e in grado poter primeggiare nel competitivo girone siculo-calabrese, laddove invece si sono venute a presentare difficoltà legate soprattutto all’aspetto logistico prima che tecnico, che non hanno giocato in favore ai biancorossi, bruciati in “regular season” dal Mazara e poi esclusi dalla corsa-promozione dalla Blingink Soverato.


Dunque, la stretta di mano tra Cristian Cottone, Davide Dragna e Mario Masotto va rappresentata come la confluenza di percorsi che d’ora in avanti avranno modo di affrontare un cammino comune all’insegna di una struttura più efficiente, forte sul piano dirigenziale ed economico e dalle notevoli potenzialità tecniche. Nei prossimi giorni verranno snocciolati gli aspetti burocratici e ufficializzato tanto il nome della neonata società quanto la sede di gioco delle gare casalinghe, con la forte possibilità che il neonato sodalizio palermitano possa presentare la domanda di ripescaggio in Serie A2, una categoria tagliata su misura per un club che risponde a tutte le condizioni per puntare in alto.







Foto: www.sporticily.it


CITTA' DI PALERMO

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