
Se ci fosse un titolo da attribuire al 2022 dell'Olimpus le parole chiave sarebbero sicuramente due: crescita e consacrazione. La crescita è quella di una società che si è strutturata in maniera importante e continua a lavorare quotidianamente sotto questo punto di vista, ma soprattutto lo fa ad ogni piano: sportivo e non solo. Consacrazione è quella ad alti livelli, al top del campionato italiano, anche se resta il rammarico di aver visto sfumare due finali, quella di Coppa Italia della stagione sportiva precedente e la Supercoppa di Genzano. Questo e molto altro è nel bilancio di fine anno del presidente Andrea Verde.
"Ripercorrendo il 2022 la prima cosa che viene in mente, purtroppo, è la delusione della Supercoppa - spiega il numero uno dei Blues -, ma ripercorrendo l'anno e pensando a ciò che abbiamo fatto c'è poco di cui essere tristi. Non ci sono motivi per essere insoddisfatti. Stiamo crescendo sotto ogni punto di vista, e il contesto aiuta ad accrescere la responsabilità dei giocatori. Stiamo facendo passi da gigante, e spero che chi va in campo dia sempre il massimo per allinearsi a quello che stiamo costruendo e quelli che sono gli obiettivi societari".
Obiettivi, è questo il secondo punto, come si suol dire, all'ordine del giorno.
"Nel breve indubbiamente continuare a confermare quanto fatto fino ad ora, cercando di arrivare fino in fondo alle competizioni a cui partecipiamo. Stiamo già lavorando anche per gli obiettivi a lungo termine, abbiamo rinnovato il contratto con la Nike, lavoriamo molto sulla comunicazione e sull'immagine. Abbiamo un settore calcio a 11 fortemente rinforzato, con il quale arriveremo ad avere 700-800 tesserati, numeri che ci portano ad essere una comunità importante. Sogni? In questo momento sono relativi al "campo" e a quello che stiamo facendo. Vogliamo conquistare un trofeo, che sarebbe il coronamento di tutto il lavoro che facciamo sotto ogni punto di vista".
Verde ci tiene poi a chiudere con una considerazione.
"Ci terrei molto a vedere una crescita di questo sport - dice il presidente dei Blues -, la visibilità che ci da Sky è molto importante, e vedo anche che molte società si stanno adoperando per crescere e strutturarsi. Faccio un esempio banale, quello del pullman, che comunque è segnale importante a livello di immagine. Per crescere ulteriormente però serve un salto anche a livello federale, perché questo non è più dilettantismo, siamo dei professionisti che si allenano e lavorano tutti i giorni, e credo sia giunto il momento di esserlo in tutto e per tutto".
Mattia Esposito
03/01/2023 17:30
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