
Mister Pagana ha speso parole al miele verso i propri giovani dopo che lo Sporting Altamarca ha domato i Saints Pagnano nell'ultimo turno di Serie A2, portando a quattro le vittorie consecutive, in un torneo sempre più competitivo.
“È un campionato molto equilibrato - esordisce Pagana ai microfoni dell'ufficio stampa biancoblu - siamo riusciti a fare un filotto di quattro vittorie che ci ha dato un po’ di respiro, soprattutto con i Saints visto che contro di loro avevamo alcune assenze e non era semplicissimo giocare. Ma siamo riusciti a fare una buona gara: i ragazzi stanno facendo benissimo e il merito è tutto loro. Settimana dopo settimana, anzi tre giorni dopo tre giorni, stanno dando il massimo. Abbiamo trovato un certo equilibrio, il gruppo è molto buono e questo ci sta aiutando: la squadra sa lottare e questo è un altro elemento molto importante, sempre molto presente. Siamo propositivi e riusciamo a reagire molto bene a qualsiasi situazione. Mentalmente stiamo bene”.
I giovani stanno crescendo ma per chi conosce Gigi Pagana questa non è una novità: l’inserimento dei giovani sta funzionando.
“La cosa positiva di questi giovani - prosegue il tecnico viterbese - è che sanno qual è il loro ruolo, quindi fanno le cose che devono fare e ci riescono molto bene; stanno tenendo molto bene il campo perché non hanno grilli per la testa. Questo fa tanto la differenza: se il giovane è intelligente e capisce questo passaggio, piano piano poi cresce, un passo alla volta, partita dopo partita, dando sempre di più. Di solito non gioco con otto giocatori, ma con sei, quindi hanno poco spazio però sanno aspettare anche il loro momento senza problemi: quando le cose vanno bene è tutto più semplice e così anche la gestione di questo tipo di situazioni. I nostri giovani però hanno capito che ci sarà spazio pure per loro. Sanno giustamente capire quand'è il loro momento e quando no: se vengono chiamati in causa, sanno dare il loro contributo. Spesso capita di avere il giovane che vuole fare di più, facendo cose che non c'entrano niente con il suo momento di crescita, anche tattica, all'interno della squadra e invece di fare bene fa male. Al contrario i nostri talenti sanno che devono difendere bene, che devono giocare semplice, che devono fare quelle quattro cose dentro un determinato canovaccio tattico: a loro questo riesce molto bene”.
La crescita dei ragazzi dell'Altamarca passa dunque all'interno di un contesto tattico ben chiaro. Discorso che vale comunque anche per chi ha qualche hanno in più. . .
“Questa è una squadra che conosce bene i propri ruoli, tutti quanti, non solo i giovani. Ognuno si muove dentro il proprio ruolo: Maltauro sa che deve fare il pivot e deve proteggere la palla, Alemao con la sua esperienza sa esattamente cosa deve fare, Rosso ha caratteristiche da giocatori difensivo e copre tanto quando c'è da coprire. In più quasi tutti hanno una grande personalità e questo aiuta nei secondi tempi perché le squadre con poca personalità magari hanno quel momento di rilassamento, ma il fatto di giocare sotto numero permette di mantenere di più la concentrazione, perché sai che non devi sbagliare, sai che devi stare sul pezzo. Individualmente sono tutti giocatori con buona personalità e hanno anche un buon carattere educato dal punto di vista tattico: come detto, ognuno rispetta il proprio ruolo. Quando c'è da difendere, sappiamo bene chi deve difendere: sono meccanismi semplici alla fine, nulla di complesso. Noi - conclude Pagana - l’abbiamo capito e abbiamo adottato un certo tipo di difesa da cui non ci siamo più mossi, mettendo tutti in difficoltà”.