Palmegiani rilancia la sfida col Benevento: ''Venderemo cara la pelle ovunque. Ripagherò la fiducia"

Dopo essere stato ufficialmente presentato sui canali social del Benevento, Federico Palmegiani ha rilasciato ai microfoni del club sannita le sue prime parole da giocatore giallorosso. 


- Federico, cosa ti ha spinto a scegliere questo progetto? 


"Sicuramente la determinazione del presidente e del mister che mi hanno cercato per lungo tempo. Poi la possibilità di mettermi in gioco con un coach che conosce le mie qualità. Infine questo ambiente, che è sano e punta in alto. Vediamo se riusciremo a toglierci le nostre soddisfazioni". 


- Sei stato fermo un anno. È importante tornare a giocare... 


"Sarà importante rimettersi sulla cartina geografica del calcio a cinque italiano. Sicuramente adesso sto bene, sono prontissimo. Spero di ripagare l'attesa e la fiducia che mi è stata data, anzi ne sono sicuro. Spero che disputeremo un grande campionato". 


- Come hai accennato prima, ritrovi mister Nitti dopo la grande esperienza a Latina... 


"Mister Nitti per me è stato fondamentale nella mia crescita sia umana, sempre legata al mondo dello sport, sia a livello tecnico-tattico. È un mister che mi conosce bene, che io conosco bene, che sa lavorare con i giovani e che sa lavorare con dei gruppi squadra importanti. Quindi sono sicuro che faremo il nostro dovere". 


- È l'anno zero, parte la nuova riforma. Che idea ti sei fatto e che campionato sarà visto che si prospetta anche una Serie A2 a tre gironi con sedici squadre? 


"Sicuramente sarà un campionato livellato e rispetto agli altri anni sarà difficile avere uno squadrone nel girone. Ci saranno squadre che investiranno di più e ci sarà anche più spazio per gli italiani. Mi sento di dire che noi faremo il nostro dovere e sono sicuro che i giocatori italiani emergeranno tanto. Magari ci vorrà un po' di tempo, ma sarà entusiasmante vedere questa riforma in atto". 


- Cosa ti senti di dire ai tifosi? 


"Mi sento di dire che noi venderemo cara la pelle su tutti i campi in cui andremo a giocare. Qui in casa dobbiamo costruire il nostro fortino: dobbiamo riuscire a massimizzare le occasioni e cercare di arrivare il più lontano possibile".