“La febbre ci sta decimando, speriamo bene per sabato… Chissà, qualche volta la dea bendata ci riserva sorprese”.
La mette quasi sullo scherzo Stefano Picchietti, che a meno di 48 ore dalla sfida con il Lucrezia valida per ottava giornata di andata del campionato di Serie A2, si trova in una situazione di pre-allarme alla luce delle condizioni di salute precarie di diversi dei suoi giocatori, alle prese con gli inevitabili malanni stagionali. Non ci voleva, verrebbe da dire, perchè dopo la bella (ma sfortunata) prestazione di Prato il general manager dei Grifoni si aspettava di poter affrontare il nuovo impegno coi rossiniani per avere conferme a livello di continuità.
“Sicuramente la partita di Prato ha dato delle buone indicazioni sul valore dei MIEI ragazzi, che sono stati all’altezza di una formazione costruita per puntare alla vittoria del campionato. Recuperare quello svantaggio e trovarsi a condurre a pochi minuti dalla fine, al di là dio come è poi terminata la gara, è indice di un gruppo che ha metabolizzato la caratura del campionato e sa proporsi al meglio anche contro squadre di prima fascia”.
E ora testa al Lucrezia, al netto dei problemi di formazione che Picchietti spera di risolvere quanto meno in parte.
“Sabato sarà un’altra battaglia contro una squadra che ha recuperato pedine importanti e non sarà per niente facile. Ma in questa categoria - rileva il tecnico spellano - non ci sono mai partite facili o scontate, bisogna sempre entrare sul campo di gara con la massima concentrazione e cercare di fare il meglio possibile… poi tutto può accadere. Speriamo di recuperare qualche pedina importante e sul parquet ce la metteremo tutta: al fischio finale vedremo quale sarà il risultato”.
Nella foto (pagina facebook Prato C5): Alunni Santoni in azione a Prato