Roma 1927, Isgrò tra prudenza e fiducia: "Cosenza test verità. Qui ci sono persone e progetti seri"

Prima trasferta di campionato per la Roma 1927, partita alla volta di Cosenza dove alle 18 di questo pomeriggio scenderà in campo per affrontare la Pirossigeno di Leo Tuoto in occasione della seconda giornata di andata. Non sarà una partita di semplice lettura: la formazione giallorossa affronterà una squadra reduce da un pesante ko al debutto e che ci terrà particolarmente a far bella figura nella prima esibizione davanti ai propri tifosi. Insomma gara difficile e ricca di difficoltà complementari, e su questo concorda pienamente anche Anthony Isgrò.


“Hai detto bene, contro il Cosenza sarà una partita difficile. Loro vengono da una sconfitta e vorranno rifarsi davanti al loro pubblico. Ma noi siamo carichi e pronti per affrontare queste tipo di partite: sono sicuro che in campo daremo il massimo per portare a casa i tre punti”.


- L’impatto col campionato è stato positivo per quanto riguarda il risultato e la prestazione complessiva con l’Italservice, ma l’approccio non è stato dei migliori. Avete analizzato i motivi di quella partenza col freno a mano tirato?


“La partita con il Pesaro era iniziata male ma questo fa parte del gioco, noi siamo stati bravi a riprendere subito in mano la situazione portando la gara dalla nostra parte. In settimana abbiamo analizzato i nostri errori: abbiamo lavorato con attenzione per far sì che non accadano più”.


Anthony Isgrò è stato al centro di tante voci nel corso dell’estate. E’ stato avvicinato a club importanti e di peso internazionale, ma alla fine è rimasto alla Roma 1927 stregato dalle nuove prospettive che l’approdo di un club professionistico di calcio nel futsal può concretamente creare per la disciplina. 


- Quanto ha pesato il nuovo progetto nella tua scelta finale e quali sono le tue aspettative sul piano della crescita professionale?


“La Roma 1927 per me è veramente come una seconda casa. Mi fanno sentire importante e questo mi ha spinto tantissimo a rimanere. Poi la società è molto seria e il progetto è davvero molto ambizioso: come poter rifiutare un’opportunità del genere”.


- Isgró e la Nazionale: come vedi il tuo futuro con la maglia azzurra?


“Per me è stato sempre un sogno indossare la maglia della Nazionale e lavoro ogni giorno per essere a disposizione del Ct. E’ e resterà sempre, per me, un privilegio vestire quella maglia”.

26/10/2024 11:01