Sampdoria, blucerchiati traditi dai calci di rigore: alla Final Four approda la Leonardo

A un passo dalla storia. Il sogno della Sampdoria s’infrange nel modo più beffardo, dopo essersi conquistata il pareggio che vale i supplementari ad appena 13 secondi dalla sirena. A condannare i blucerchiati sono infatti i calci di rigore, al termine di una sfida infinita contro un avversario di grande valore come la formazione sarda.

La Leonardo è subito aggressiva. I sardi infatti partono fin dalle primissime battute schierando il portiere di movimento. Ma la gara si sblocca dopo 4.37 con Guti che parte tutto solo in contropiede, Lo Conte è bravissimo a costringerlo ad allargarsi ma non può nulla sulla successiva conclusione, da posizione molto defilata, che vale il vantaggio arancionero.

La tattica offensiva dei padroni di casa consegna presto alla Samp l’occasione per il pareggio: Renoldi ruba palla a centrocampo e serve Foti. La Leonardo è ancora col portiere di movimento ma il tiro del numero 3 blucerchiato viene respinto sulla linea. Al 14’ ci prova Boaventura dopo un triangolo volante con Galan ma la sua conclusione a incrociare si spegne sul fondo non di molto. Poco dopo è ancora Foti a provare la via del goal ma stavolta, sulla sua strada, la Samp trova la parata d’istinto di Deidda che alza in angolo un tiro forse non potentissimo ma molto ben indirizzato. Al 18’ Galan penetra bene nella difesa arancionero e scarica un mancino potente su cui Deidda però fa buona guardia e si oppone coi pugni. Si va quindi al riposo con i padroni di casa avanti di una rete.

Nella ripresa la Sampdoria colleziona due buone occasioni nei primissimi minuti. La prima con Renoldi che va al tiro ma trova l’opposizione del numero uno arancionero, la seconda con Ortisi, ben servito da Galan. Il capitano blucerchiato però arriva con un istante di ritardo all’appuntamento col pallone e vede sfumare l’occasione del tap-in da posizione molto pericolosa. Poco dopo tocca a Renoldi, che anticipa un avversario e di prima intenzione scaglia un sinistro rasoterra che sibila di poco fuori bersaglio. La doccia fredda arriva al 9’: rilancio lungo del portiere di casa, Lo Conte chiama la palla ma non la arpiona bene e Siddi lo beffa per il 2-0 arancionero.

La reazione della Samp è rabbiosa, come il missile che Mario Salamone infila esattamente sotto l’incrocio alla prima azione dopo il raddoppio dei sardi. I blucerchiati ci sono e tornano subito in scia. Al 12’ Lo Conte si riscatta dal precedente errore uscendo provvidenzialmente su Siddi lanciato verso la porta. Quella del secondo tempo, però, è decisamente un’altra Sampdoria. Al 15’ i blucerchiati collezionano addirittura una doppia occasione, con Ortisi e subito dopo con Salamone, ma entrambe le conclusioni trovano l’opposizione di un attentissimo Deidda che non si fa sorprendere.

A 4’ dalla sirena mister Cipolla decide che è arrivato il momento di giocarsi la carta Ortisi come portiere di movimento. La prima occasione vera arriva un minuto dopo quando Salamone, dalla sinistra, cerca proprio Ortisi sul palo opposto. Il taglio del capitano blucerchiato però è in leggerissimo ritardo e la palla sfila sul fondo. Al 19’ è poi Boaventura a provare la via della rete ma anche stavolta Deidda fa buona guardia. L’apoteosi Samp arriva però a 13 secondi dalla sirena: palla splendida di Renoldi per Boaventura, destro di prima intenzione e palla in rete. E’ una Samp che non muore davvero mai, quella che si conquista i supplementari con le unghie e con i denti.

La prima conclusione blucerchiata dell’extratime la piazza Galan, con un tiro secco che Deidda respinge. Un minuto dopo però i blucerchiati sono sfortunatissimi: rimessa laterale che sorprende il portiere arancionero, la palla gli sfugge e sta per superare la linea di porta ma, in extremis, Deidda riesce a smanacciarla in qualche modo. Lì appostato c’è però Foti che, da due passi, non riesce a insaccare. Sul ribaltamento di fronte, è Lo Conte stavolta a doverci mettere del suo, bloccando il tiro di De Sousa lanciato tutto solo verso la porta blucerchiata. Samp ancora pericolosissima con Salamone, che coglie la traversa con Deidda ormai fuori causa.

Il secondo tempo supplementare è un monologo Samp, almeno dal punto di vista del possesso palla. L’unica vera emozione arriva a un minuto dalla fine con la traversa colpita da Renoldi. La Leonardo prova a giocarsi di nuovo la carta del portiere di movimento ma il risultato non si schioda. A decidere chi accederà alla Final Four di Coppa Italia saranno i calci di rigore.

A calciare per primi sono i blucerchiati con Boaventura che coglie l’incrocio dei pali. Si fa subito in salita per la Samp, con Cipolla che manda fra i pali il giovane Politano. Purtroppo per i blucerchiati quelli della Leonardo sono dei veri cecchini e non sbagliano nulla. Per la Samp, dopo l’errore iniziale di Boaventura, arrivano le reti di Galan, Ortisi e Scigliano, prima dell’ultimo rigore calciato da Renoldi e parato da Deidda che fa esplodere il PalaConi di Cagliari. Il sogno della Samp si ferma su quel dischetto, in Final Four ci va la Leonardo.

 LEONARDO-SAMPDORIA FUTSAL 6-5 d.c.r. (pt 1-0, st, 2-2, pts 2-2, sts 2-2) 

LEONARDO: Dos Santos, Guti, Siddi, Acco, Demurtas, Pusceddu, Ennas, Idda, Asquer, Costa, Erbì, Cossu. All. Petruso

SAMPDORIA FUTSAL: Lo Conte, Foti, Ortisi, Scigliano, Salamone, Avellano, Renoldi, Galan, Rossini, Saponara, Boaventura, Politano. All. Cipolla

ARBITRI: Matteo Ottaviani (Trieste), Giampiero Turano (Roma 2) CRONO: Fabio Loni (Cagliari)

MARCATORI: pt 4'37'' Guti (L); st 9' Siddi (L), 9'30'' Salamone (S), 19'47" Boaventura (S)

SEQUENZA RIGORI: Boaventura (S) sbagliato, Asquer (L) gol, Galan (S) gol, Guti (L) gol, Ortisi (S) gol, Acco (L) gol, Scigliano (S) gol, Dos Santos (L) gol, Renoldi (S) sbagliato


Ufficio Stampa Sampadoria Futsal