Sandro Abate, Lucio Avellino: "Occhio alla Came. Angellot Caro? Speriamo di farlo sentire a casa"

Domani sera la Sandro Abate accoglierà ad Avellino una pericolosa Came Dosson, galvanizzata dopo la vittoria in trasferta con l'Italservice Pesaro. Gli irpini, oltra a cercare punti importanti per la classifica, vorranno assolutamente riscattare la sconfitta subita nell'ultimo turno di campionato nel derby campano con il Real San Giuseppe. Nella conferenza stampa prepartita, a fare il punto della situazione, ci ha pensato dunque Lucio Avellino.

“Sicuramente ci aspettiamo una gara molto combattuta e difficile – racconta l’argentino - loro vengono da una grande vittoria con il Pesaro fuori casa; poi è una squadra che mantiene da anni una base solida e ha giocatori di esperienza e di qualità; quindi, ognuno deve dare il 110% per cercare di fare i punti in casa, che in questo momento, vista la classifica molto equilibrata, sono molto importanti”.

Contro la Came sarà dunque necessario mantenere la concentrazione per evitare quelle sbavature che sono in parte costate la sconfitta di sabato scorso.

“Pensando a quello che abbiamo fatto con il San Giuseppe credo che dobbiamo limitare gli errori perché in questa categoria, contro delle squadre attrezzate e dei calciatori importanti, se uno non limita gli errori, è molto probabile che poi la paghi cara; inoltre è molto difficile riprendere una partita o riprendere un risultato avverso, quindi si deve cercare di stare molto attenti e limitare assolutamente gli errori, mantenendo l'attenzione durante i 40 minuti: questo ci può aiutare a portare a casa i punti”.

Avellino analizza dunque l'avversario che si troveranno davanti gli uomini di mister Basile.

“La Came Dosson è una squadra, come detto, molto ben attrezzata, con dei giocatori stranieri importanti e italiani di livello. Adesso, con la vittoria di martedì sono saliti al quarto posto, quindi la classifica in questo momento sorride a loro. Ripeto, dovremo cercare di dare il massimo, ognuno con qualcosa in più, perché queste partite diventano molto più difficili, se ci sono avversari molto complicati”.

Il campione argentino torna con la mente al match contro il Real San Giuseppe per capire dove davvero gli irpini hanno davvero sbagliato.

“Credo che dobbiamo limitare gli errori ci poteva aiutare. Penso che con il San Giuseppe abbiamo giocato a momenti una buona partita, pareggiando nel primo tempo dopo aver iniziato sotto di due gol, non era facile e avevamo fatto dei passi importanti. Poi purtroppo loro sono sempre andati in vantaggio e nel secondo tempo, alla fine, il 5-3 ha chiuso la partita. Credo che abbiamo un debito dopo questi derby che abbiamo giocato. In queste partite bisogna soprattutto stare molto attenti e stare molto concentrati, perché un minimo dettaglio, un episodio, possono cambiare la dinamica della partita e questo poi, quando vai a rincorrere cercando di riprendere il risultato, è molto difficile a questi livelli. Le quattro squadre della Campania di questo campionato sono tutte squadre di livello, quindi non si può regalare niente”.

Al di là degli errori commessi, questa Sandro Abate è una squadra che, se è nella situazione in cui si trova ora, lo deve anche alle circostanze che non le hanno permesso di esprimere tutto il proprio potenziale.

“Il campionato finora, per gli episodi con l'Olimpus che ci hanno impedito di giocare due-tre partite con le risorse che avevamo, oltre che per diversi infortuni, credo che potesse andare molto meglio: se la squadra fosse stata al completo durante tutta la prima parte di stagione che abbiamo fatto finora, penso che avremmo potuto raccogliere più punti e stare magari fra le prime quattro. Dobbiamo ricompattarci e guardare avanti, soprattutto consapevoli che la classifica non è quella che dobbiamo avere, cercando di ambire invece ai posti più alti della classifica”.

Avellino ha dovuto di recente salutare il connazionale Franco Spellanzon, approdato alla Meta Catania. Al suo posto è arrivato il fuoriclasse Angellot Caro. Questo dunque il commento in chiusura di Luciano sull'ingaggio del colombiano.

“Siamo dispiaciuti che un nostro compagno come Franco sia andato via, ma è arrivato Angellot che è un giocatore di livello internazionale, un giocatore che ha giocato in tanti paesi del mondo e che con la nazionale ha fatto tanto bene, disputando delle competizioni importanti. Speriamo che quando lui arriverà, noi lo faremo sentire a casa per farlo stare bene, perché è un giocatore di un'enorme qualità e di livello internazionale. Speriamo che ci possa aiutare; noi in primis dobbiamo aiutare lui ad ambientarsi bene in modo che lui poi possa esprimere il suo meglio”.