Sandro Abate, Napoli docet per mister Basile: "Ricordiamoci di essere squadra nelle difficoltà"

La Sandro Abate affronterà domani ad Avellino la Meta Catania, con il desiderio di riscattare la sconfitta con il Napoli. Alla vigilia del match, queste sono state le parole rilasciate dal mister degli Irpini, Piero Basile, nel corso della consueta conferenza stampa pregara.


“È stata un’ottima settimana, se non una delle migliori - esordisce il tecnico - per atteggiamento e per come dovevamo superare la sconfitta di Napoli: serviva infatti voltare pagina e andare avanti. Sappiamo di essere una squadra che, al di là della buonissima gara giocata nel primo tempo con uno score finale poi negativo, non possiamo più permetterci questo tipo di risultati. Quindi ci siamo rimessi a lavorare con la mentalità giusta di voltare pagina e pensare alla partita di domani. Veniamo dunque da un buonissimo periodo, in cui siamo riusciti a risalire in classifica. Adesso ci aspetta un match difficile come tutti quelli di questo campionato; anche nella gara col Pistoia abbiamo visto che le difficoltà non mancano. Dobbiamo soltanto pensare a noi stessi e cercare di fare il nostro massimo, interpretando bene la partita per provare a portare a casa i tre punti”.


Uno sguardo viene dato all'avversario di domani.


"La Meta Catania - racconta Basile - è una squadra molto intensa e rapida, con giocatori di grande velocità che fanno delle transizioni un’arma molto importante. Bisognerà stare attenti, soprattutto perché siamo coscienti che sul nostro campo ogni minima seconda palla o passaggio sbagliato può portare appunto a una transizione rapida. Questo, secondo me, è il maggior pericolo. Come detto, i giocatori di qualità non mancano, penso a Vaporaki e Javi Alonso, e servirà attenzione. Dobbiamo cercare di fare il nostro gioco, è vero, stando però sempre attenti a quelle che sono le maggiori capacità dell’avversario cercando di limitare i loro punti di forza".


Il tecnico torna sulla sconfitta in terra partenopea: una gara che può insegnare molto alla Sandro Abate.


"L’unico errore che abbiamo commesso a Napoli, che è stato un grosso errore - spiega l'allenatore - è quello di non essere stati squadra nel momento difficile. Ci siamo disuniti perché alla fine, quando siamo andati a riposo nell’intervallo, nessuno avrebbe mai pensato che ci saremmo ritrovati dopo cinque minuti sotto 3-0, perché avevamo fatto un ottimo primo tempo e se c’era una squadra che doveva andare in vantaggio quella eravamo noi, però nel momento in cui abbiamo subito il primo gol, non siamo per niente riusciti a gestire la difficoltà; questo è ciò che non deve fare una grande squadra. Quando le cose vanno bene è tutto più facile mentre è quando le cose vanno male che bisogna dimostrare di essere uniti e di far trascorrere quella che è l’inerzia del momento per rimettersi pian piano in partita: noi a Napoli non lo abbiamo fatto e subendo dei gol ravvicinati in maniera piuttosto stupida poi tutti diventa difficile, specie contro una squadra forte come il Napoli".


Insomma, domani per gli irpini sarà importante avere una gestione differente del match.


"Come gestire momenti come quello passato a Napoli? Gestire significa prendere coscienza che non siamo stati squadra, cosa che non ci possiamo permettere. La prossima volta che ci capita di dominare la partite e poi andare sotto nel punteggio, dobbiamo ricordarci di questo e non commettere più lo stesso errore. Nel momento in cui lo ricommettiamo, allora lì vuol dire che c’è qualcosa che non va. Queste cose a volte non hanno una spiegazione; se avessimo conosciuto i motivi, sarebbe stato troppo facile. Purtroppo in questo sport una palla persa è micidiale, perché il primo gol alla fine è arrivato su una palla persa e il Napoli è stato bravo a sfruttarla. Prendere il secondo gol in maniera così ingenua con un grande calo di concentrazione poi ha mandato la squadra un po' fuori di testa, cercando di risalire la china e risolvere la partita in maniera individuale e ciò non deve succedere. Devono prendersi le responsabilità però nel momento difficile bisogna essere squadra. Quindi, alcune volte non è che non si hanno le soluzioni, però bisogna mettersi lì a lavorare e cercare di non ripetere l'errore che abbiamo commesso venerdì”.


Come detto all'inizio, la Sandro Abate arriva al match con la Meta dopo una grande settimana di allenamenti, anche se alcune assenze potrebbero esserci.


“Qualcuno - conclude Basile - potrebbe non esserci, qualcuno è recuperato. Purtroppo, questo campionato è così: settimana dopo settimana bisogna fare i conti con gli acciacchi e con gli infortuni. Però la cosa importante è che la squadra si sia allenata bene in questa settimana: se ci alleniamo bene, come sempre capita, allora si fanno prestazione di livello, al di là di quello che è il risultato finale. Per dire, nelle ultime due settimane prima di Pistoia e prima di Napoli abbiamo avuto veramente tantissime difficoltà nel gestire la settimana di allenamento, mentre ora siamo contenti perché questa settimana l'abbiamo fatta veramente bene: i giocatori hanno spinto abbastanza perché hanno trovato anche un pochino di condizione e soprattutto hanno smaltito qualche acciacco”.