Il Sardinia è pronto a gettarsi nel triangolare del primo turno di Coppa Divisione, affrontando domani a Serramanna il CCC CoArsa. Il racconto di queste ore di vigilia in casa rossoblù è affidato a coach Gianni Melis.
- Mister, quali sono le sue sensazioni in vista del match di domani?
“Le mie sensazioni purtroppo sono quelle che sono. Abbiamo cambiato molto la fisionomia del roster, prendendo anche alcuni giocatori dal calcio a 11, quindi naturalmente siamo in ritardo nella preparazione, dal momento che alcune cose non sono ancora state automatizzate. Registriamo inoltre alcune assenze per infortuni e anche per squalifiche dall’anno scorso. Siamo un po’ rimaneggiati”.
- Che tipo di insidie o difficoltà può nascondere questa partita?
“È un derby giocato a Serramanna, su un campo dalle dimensioni ridottissime. Per me è impossibile giocare a calcio a cinque su un terreno del genere: io la paragono più a una partita di flipper dove tutto può succedere perché le dimensioni azzerano le qualità tecniche dei giocatori”.
- Prima ha parlato del roster a sua disposizione, profondamente rinnovato rispetto all'anno scorso. Dobbiamo aspettarci altri movimenti sul mercato? Le operazioni già concluse l'hanno soddisfatta?
“Al momento è impossibile intervenire sul mercato, con le conseguenze delle nuove regole. I giocatori sardi liberi sono pochissimi ed è quasi irrealizzabile trovare giocatori sul mercato. Noi siamo riusciti a prendere due giocatori dal calcio a 11 che militavano a livello di Promozione: tecnicamente sono validi e intelligenti, ma devono naturalmente adattarsi a una nuova disciplina. Poi abbiamo ingaggiato Santos, che ha preso il posto di Serginho. Anche sul fronte dei giovani è difficile intervenire: ne abbiamo persi molti ed è impossibile trovare ragazzi nati nel 2004. Siamo un po’ risicati come gruppo: basti pensare che domani saremo in dieci”.