Un Mito ispira la Leonardo. Asquer, divertirsi a 51 anni: "Ma con il Milano si gioca per vincere"

Gianluigi Asquer, classe di ferro 1971, un vizietto tutt’altro che celato: giocare a futsal. Alla faccia dei 51 anni che la carta d’identità non riesce a tradire. Chissà se un giorno anche per lui ci sarà un posto tra le “legend” del calcio a 5 nostrano. A Coverciano hanno trovato posto tra i miti giocatori che hanno scritto la storia del futsal di casa nostra. Ma solo uno sta ancora giocando alla faccia dell’età: Andrea Rubei. Perché allora Gigi Asquer non può ambire a questa onorificenza? Sarà nostra premura segnalarlo a piazzale Flaminio.

Intanto, Gigi Asquer risponde con i fatti: a Merate ha anche segnato il gol del momentaneo pareggio della Leonardo con i Saints.

"Diciamo che per certi versi è strano che uno alla mia età giochi ancora. Ho avuto in dote questo fisico che mi permette di avere ancora una certa integrità e tutto ciò che mi dà la forza di continuare, dandomi l'opportunità di stare in un ambiente in cui ci si diverte e si sta a contatto con i giovani: è una delle grandi fortune che ho da diversi anni. Per quanto riguarda il gol, lasciamo perdere. Non mi interessa il gol per dimostrare qualcosa: l'importante è essere in campo, il gol è una conseguenza e può succedere. La mia fortuna è essere in campo e giocare".

- Il segreto della tua seconda giovinezza l’hai svelato, svelaci quello della Leonardo capolista?

"Non c'è un segreto per quanto riguarda la Leonardo. Questa squadra ormai è una realtà, costruita sapientemente negli anni con tanti giovani, un buon progetto e un allenatore in grado di gestire tutti e che ha permesso di creare un gruppo unito, compatto, determinato in ogni situazione. Quindi per noi non è una novità, ma una conferma. E ti dirò, sinceramente all'inizio non ci aspettavamo di fare un campionato di questo genere; ovviamente un po' di fortuna in tutte le cose ci vuole sempre, ma è anche vero che la compattezza di questo gruppo ci permette di ottenere ciò che stiamo ottenendo. Noi ce la giocheremo a viso aperto con tutti senza nessun problema".

- Vedi Merate, insomma…

"La partita di sabato ha dimostrato che siamo una squadra con gli attributi. Siamo andati in svantaggio, siamo riusciti a recuperare, poi siamo andati sopra, ci hanno recuperato loro, ma alla fine siamo riusciti a vincere, e tutto questo in un campo difficilissimo: questo risultato è il frutto del lavoro, della determinazione e della compattezza del gruppo. Infatti a fine partita mi sono permesso di dire due parole ai miei compagni facendo capire loro che queste partite sono davvero difficili e si vincono solo restando uniti e lottando gli uni per gli altri”.

- Da una lombarda a un’altra, dai Saints al Milano: il coefficiente di difficoltà resta elevato…

"Ci aspetta una bella gara in cui noi venderemo cara la pelle per portare i tre punti a casa. La loro è una bella squadra, con giocatori che militano da molto tempo in questa categoria, ma noi faremo di tutto per portarla dalla nostra parte. Ovviamente solo alla fine si vedrà com'è andata, ma ci metteremo tutto il nostro impegno e la nostra determinazione per vincere”.

Vincere non solo aiuta a vincere, ma fa crescere l’entusiasmo. E in vista della trasferta di sabato in casa della Sampdoria, battere il Milano servirebbe a tanto da questo punto di vista.

“La partita con la Sampdoria? Quella è un altro discorso: ci penseremo più avanti. Ovviamente è una sfida insidiosa ma una bella gara che noi giocheremo a viso aperto, come abbiamo fatto con tutte le altre squadre. Sono partiti difficili, loro sulla carta sono più attrezzati. Vedremo cosa dirà il campo".






Foto: Melania Cenedese

31/10/2022 20:43