
17/05/2022 12:55
Serviva una vittoria per conquistarsi la salvezza matematica nello scontro diretto contro il Real Terracina, ed è arrivata. Lo United Aprilia Test può così festeggiare la permanenza in Serie B senza dover passare tramite i playout. Quella dei ragazzi allenati da Trobiani è stata una bella cavalcata, soprattutto nel girone di ritorno. E' proprio il tecnico che parte analizzando la sfida contro il Real Terracina.
"Sabato è stata una partita molto importante, come tutte nel girone di ritorno - spiega - avendo purtroppo perso molti punti all'andata. Avevo due assenze importanti e dovevamo portare a termine una stagione miracolosamente importante. Siamo scesi in campo diversamente rispetto alle altre gare, con un atteggiamento meno intenso del solito, tanto che speravo in un loro gol per darci la sveglia. Così è stato, e subito dopo c'è stata una grande prestazione frutto del lavoro fatto da gennaio fino ad oggi, che ci ha portati a chiudere sul 9-5, un risultato netto e mai in bilico".
L'analisi di Trobiani si allarga al girone di ritorno.
"La stagione era iniziata bene ed eravamo fiduciosi, visto che avevamo fatto acquisti importanti sul mercato, portato avanti in maniera attenta. Per via degli infortuni però le cose si sono complicate e non potevamo far altro che intervenire nuovamente a dicembre. Dopo gli avvicendamenti, proprio da gennaio, avevo una squadra praticamente nuova. Gli ultimi arrivati si sono inseriti alla grande, facilitando sia il mio lavoro, sia l'inserimento nello spogliatoio: si sono compattati per raggiungere l'obiettivo della salvezza diretta".
Trobiani poi spiega
"Non è facile fare mercato quando hai quattro punti in classifica e convincere giocatori di altre squadre, nazionalità o categoria a venire nella tua squadra. Beh devo dire che tutti hanno creduto in me e in quello che lo United Aprilia Test è in grado di fare e di dare. Ad oggi tutti hanno fatto la scelta giusta e siamo partiti dai quattro punti del girone di andata ai 19 del girone di ritorno. Questo ci ha portati ad essere temuti da tutti, ma anche a realizzare venti gol in più ed a subirne altrettanti di meno. In fin dei conti, possiamo dirlo, siamo stati bravi. Ora ci godiamo un po' di meritato riposo e lo facciamo col sorriso, facendo passare le ferite e avendo il coraggio delle nostre azioni, ma anche consapevoli di chi siamo e di ciò che abbiamo fatto".