Zecchinello saluta il Vicinalis: ''I sei anni alla Miti mi hanno fatto crescere come atleta e uomo''

Correva l'anno 2015 quando un giovane, Davide Zecchinello, atterrò sul pianeta Miti Vicinalis. Inizialmente inserito nella formazione Under 17, Davide bruciò velocemente le tappe, tanto da approdare in un batter d'occhio in prima squadra. Altrettanto rapidamente vennero scalate le gerarchie, tanto da arrivare al punto di ricevere, alle porte della stagione 2018/2019, l'onere e l'onore di indossare la fascia di capitano, poi sfoggiata sempre con umiltà, responsabilità e leadership.


Ora Davide ha deciso di intraprendere una nuova strada per la sua carriera, così prima di vederlo partire, abbiamo deciso di intervistarlo. 


- Presto si aprirà una nuovo capitolo della tua carriera, dopo aver contribuito a scrivere pagine bellissime nella storia del Miti Vicinalis. Quali saranno i ricordi più belli che ti porterai dietro? 


"Ho un sacco di ricordi bellissimi che mi porterò dentro per sempre: in campo sono sicuramente orgoglioso delle prime quattro stagioni in Serie B dove siamo riusciti sempre a raggiungere i playoff. Ma forse la cosa più preziosa che mi rimarrà sono i rapporti fuori dal campo che sono riuscito ad instaurare con alcune persone conosciute grazie al Miti”.


- Cosa ti lascerà invece questa esperienza al Miti, sia in termini di crescita personale come giocatore sia in termini di rapporti umani? 


"Dopo questi sei anni mi sento cambiato e sicuramente cresciuto come persona. Penso davvero che lo sport sia un mezzo potentissimo di crescita personale e per me è stato importante passare questi anni in un ambiente positivo come quello di Vazzola. Dal punto di vista sportivo sento equamente di essere salito di livello, grazie soprattutto al mister e a tutti i grandi giocatori con cui ho condiviso allenamenti e partite”.


- Quali sono le tue sensazioni ora che ti appresti a entrare in un ambiente diverso da quello di Vazzola? 


"È una sensazione stranissima pensarmi con una maglia diversa da quella del Miti, che è stata una parte importante della mia vita, non solo sportiva. È stata una decisione difficile, ma alla fine ha prevalso quella sensazione di provare a mettermi in gioco in un ambiente nuovo, di provare ad avere nuovi stimoli, con un mister diverso e compagni diversi”.


- C'è qualche ringraziamento particolare che vorresti rivolgere? 


"Sicuramente ringrazio tutti i ragazzi che hanno condiviso con me quest’ultimo difficile anno, un gruppo speciale. E soprattutto ringrazio sinceramente tutte le persone che mi hanno voluto bene e mi hanno aiutato in questi anni. Loro sanno chi sono”.


Infine ci sono parole anche parole di gratitudine per il club.


"Concludo con un grazie anche a tutta la società Vicinalis per questi sei anni in cui sono stato qui; mi avete dato davvero tanto. Spero di essere riuscito a dare in cambio tutto il meglio di me”. 


E la società Miti Vicinalis non può che fare altrettanto e ringraziare Davide per questi sei splendidi anni, pieni di gioie ed emozioni, dove la maglia è stata onorata fino alla fine. In bocca al lupo per il tuo futuro, Davide!


Ufficio Stampa -  Lorenzo Miotto