Sul bilancio che mister Gianni Pitzalis traccia del girone di andata del Città di Cagliari, ovviamente non può non riconoscere che il problema dei giocatori prima tesserati e poi rimossi dai tabulati ha rappresentato l’elemento più penalizzante e al quale si può ricondurre la fallimentare prima parte della stagione della compagine isolana.
“E’ innegabile - ammette proprio l’allenatore - che la questione tesseramenti ha influito molto negativamente sul girone d'andata. Sia per aver dovuto affrontare tutte le partite come sappiamo, e sia perché poi, a catena, ci sono stati infortuni che hanno colpito chi ha giocato troppo, senza dimenticare che tutto questo ha indotto una bassa autostima nella squadra”.
E se il problema dei tesseramenti annullati ha inficiato il lavoro della squadra, adesso l’allenatore cagliaritano sta facendo i conti con la complessità di dover recuperare una situazione apparentemente compromessa.
“Anche se tutti si sono sempre allenati, la squadra deve essere rodata in campionato e da questo punto di vista abbiamo solo due partite alle spalle, di cui una contro la prima in classifica (quella persa in casa nell’ultima gara del girone di andata, n.d.c.). Ci vorrà sicuramente qualche altra partita per poter raggiungere un certo grado d’intesa. Mettiamoci anche il fatto che adesso siamo obbligati a vincere sempre… si può capire che non c'è la serenità giusta”.
E domani, al PalaConi, si presenta lo United Pomezia: è uno scontro diretto per la salvezza a tutto tondo.
“Abbiamo solo un infortunato, Milia, anche se non tutti saranno al cento per cento. Ma dobbiamo vincere. Stop”.
Tutto chiaro, mister!
Nella foto (Maffa): Mariano Tricarico