Il Mistral Carini rispetta il pronostico, espugna San Vito Lo Capo attraverso una prestazione oculata e di gestione del match e allunga il suo vantaggio in classifica approfittando del turno di riposo del Mazara, scivolato adesso a -5 ma ovviamente con una partita in meno. Però l’occhio che offre la classifica del girone A della C1 siciliana è quanto meno stimolante per gli uomini dei presidenti Dragna e Masotto, che dopo l’esperienza di Patti in Coppa Italia stanno facendo capire che non ce n’è per nessuno.
LA CRONACA - Il primo tempo di San Vito Lo Capo non regala appunti particolari per il taccuino, se non per il gol con il quale gli ospiti si portavano a condurre con Fiorentino, una giocata di freddezza che eludeva l’intervento di Vultaggio, e un palo colpito da Gomez che legittimava comunque il vantaggio del Mistral.
Che nella ripresa partiva con maggior decisione piazzando il raddoppio con Hamici e triplicando con Affaticato. I padroni di casa subivano il colpo e rischiavano di incassare anche il quarto gol in più di una circostanza.
Con il Mistral in pieno controllo della partita, i trapanesi optavano coraggiosamente per il portiere di movimento e due gol rimettevano in discussione il risultato finché una ripartenza nata da un’errata impostazione della superiorità numerica, permetteva a Fiorentino di realizzare la doppietta personale che valeva il 4-2, che era anche il risultato finale, con Norfo che nei secondi conclusivi parava anche un tiro libero.
UNO SGUARDO AL GIRONE A - Come detto, Mistral che vola a quota 45 punti, con il turno di riposo che blocca il Mazara a 40. Alle loro spalle il Cus Palermo regola la Veco per 4-2 e con 33 punti rimane sul gradino più basso del podio, ma deve adesso fare attenzione alla perentoria ascesa del Marsala, che dopo l’8-1 al Tiki Taka ha messo la freccia sugli stessi palermitani portandosi in quarta posizione a 30 punti, due in più degli sfidanti sconfitti sabato al Palasport di via della Gioventù.