
E così il Marsala ce l’ha fatta, prendendo come suol dirsi due piccioni con una sola fava. perchè il 9-3 nella finale della Coppa Italia di Serie C non solo ha portato nella bacheca lilibetata la seconda coccarda di una stagione che, da questo punto di vista, è stata incredibile ma ha consentito alla società di entrare di diritto nel mondo del futsal nazionale con la promozione in Serie B acquisita proprio vincendo la Final Four di Prato. Quante emozioni per il presidente Paolo Tumbarello.
“Assolutamente, indescrivibili. Passare dallo 0-3 della semifinale al trionfo di oggi è qualcosa di unico. E’ merito assolutamente di questi ragazzi, che hanno creduto nel risultato e nelle loro capacità. Nello spogliatoio, prima della partita, avevo detto loro di provare a vincere la finale con la testa prima e poi con il cuore: hanno dato l’anima e ci hanno regalato un pomeriggio straordinario, a noi che stavamo a bordo campo e a tutti i tifosi di Marsala che ci hanno seguiti in tantissimi grazie alla diretta streaming. Mi hanno mandato dei video, da far venire i brividi”.
- Una vittoria costruita, voluta, afferrata con una prestazione impeccabile in una finale che nella ripresa non ha avuto storia.
“Ricevere i complimenti dai dirigenti della Divisione per il ritorno con il quale abbiamo giocato ha fatto davvero molto piacere. Sono contento soprattutto perchè per noi è stato il riconoscimento arrivato dal campo al termine e forse del percorso più difficile, perchè in campionato abbiamo perso terreno a causa di alcune partite che sono girate storte. E’ stata davvero una gran bella soddisfazione”.
- Contro un Tendero e un Bardan così in pochi avrebbero comunque resistito…
“Sono stati straordinari, hanno dimostrato il loro valore. Ma tutti i giocatori sono stati impagabili in questa occasione. Si meritano un complimento unanime”.
La verità è che la riforma costringerà la società a fare delle scelte per la prossima stagione e sarebbe un vero peccato non poter più vedere all’opera una delle coppie più devastanti di questa stagione.
“Una riforma troppo impattante, imporre delle scelte così ferree ben sapendo che attrarre giovani a praticare questa disciplina è difficilissimo, perchè tutti preferiscono giocare a calcio. Serviva più tempo: ma a cosa fare penseremo più avanti, adesso godiamoci questa vittoria”.
30/04/2023 22:21