
11/11/2024 09:00
È una sconfitta dura da digerire quella subita dal Futsal Mazara in terra pugliese. Nonostante una prova tutta cuore la compagine gialloblù si è dovuta arrendere 4-3 ai padroni di casa del Sammichele. Una partita intensa, giocata a viso aperto da due belle squadre, sulla quale tuttavia hanno inciso pesantemente i diversi, troppi, episodi arbitrali che hanno caratterizzato il secondo tempo: quattro cartellini rossi, tutti all’indirizzo dei mazaresi, con il quintetto pugliese che invece ha usufruito di un calcio di rigore e ben due tiri liberi.
Buon avvio di gara per i siciliani che al 6’ passano in
vantaggio con Salvatore Bruno, il più lesto a ribadire in rete una
respinta di Divagno su una conclusione di Alves. Il ritmo di gara è avvincente,
con entrambe le formazioni pericolose in diverse circostanze. A 4 minuti dal
termine della prima frazione il Sammichele riesce a capitalizzare grazie ad un
bel contropiede di Linzalone che firma l’1-1. Squadre al riposo in parità.
L’avvio di ripresa prosegue sullo stesso canovaccio del
primo tempo. A cambiare, tuttavia, è il sistema metrico arbitrale che da
“inglese” diviene "egocentrico". Il primo a farne le spese è Novara che
si vede recapitare un rosso diretto per un intervento indubbiamente fuori tempo,
ma non certo cattivo. I gialloblu soffrono ma escono indenni dal periodo di
inferiorità numerica. Mister Bruno inserisce il power-play per provare a
prendere in mano le redini del gioco. Al 12’su un rilancio lungo del portiere
avversario Joao, all’interno della propria area, interviene di testa con il
pallone che gli carambola poi sul braccio: per il direttore di gara è rigore e
rosso diretto per l’italo-brasiliano. Sul dischetto si presenta Juanillo che
infila D’Antoni
per il 2-1.
Il Mazara torna all’attacco col power play e sfiora il pari
in un paio di circostanze. Su un’azione offensiva dei gialloblu il direttore di
gara fischia il sesto fallo in favore
del Sammichele per un tocco di mano di Bruno sul rinvio ravvicinato di un
difensore avversario: al tiro libero si presenta ancora Juanillo che trova
l’opposizione di D’Antoni, ma sulla ribattuta Lenoci è il più lesto di tutti
nel ribadire in rete il 3-1. I siciliani non si abbattono e trovano prontamente
il gol grazie ad un bolide di Buscaglia che vale il 3-2. Qualche secondo più
tardi proprio Buscaglia recupera un pallone con grande determinazione
interrompendo una pericolosa ripartenza avversaria, ma secondo l’arbitro
l’intervento è falloso. La decisione fa arrabbiare il 9 mazarese che stizzito
scaglia via il pallone, un gesto che tramuta in rosso diretto il giallo
inizialmente estratto dall'arbitro. Sulla panchina mazarese saltano i nervi e
così anche mister Bruno viene cacciato dal primo arbitro. Il secondo tiro
libero va male a Juanillo che centra in pieno il palo.
Nonostante l’inferiorità numerica il Mazara sfiora il pari,
ma alla fine incassa la quarta rete da Juanillo che dalla propria metà campo
trova la porta siciliana sguarnita. I gialloblu non gettano la spugna e a dieci
secondi dalla sirena accorciano il divario grazie alla prima rete in A2 di
Gancitano. Ma a quel punto non c’è più tempo. Al suono della sirena il
tabellone segna il risultato di 4-3.
Per il sodalizio mazarese si tratta della seconda sconfitta
consecutiva dopo quella patita in casa contro il Soverato. Ma se contro i
calabresi i gialloblu hanno dovuto fare mea culpa per non aver saputo gestire
il risultato e capitalizzare al meglio le diverse occasioni create, in questa
occasione Alves e compagni non hanno assolutamente nulla da rimproverarsi.
Nonostante la grande sequela di episodi avversi, infatti, i mazaresi hanno
lottato e tenuto in bilico un risultato fino all’ultimo, tenendo bene il campo
contro una squadra forte e di tutto rispetto come il Sammichele. Ma, a 24 ore
di distanza, in casa gialloblu è ancora tanta la rabbia per una gestione
arbitrale certamente discutibile che ha pesato enormemente sul bilancio finale
della partita.
Ufficio Stampa Futsal Mazara