La partenza bruciante aveva fatto credere che quella con l’Alberino sarebbe stata la partita del rilancio. In effetti sembravano esserci tutte le condizioni per rivedere il San Giovanni tornare al successo, ma i conti in campo non si fanno solo con gli avversari e quando la coppia arbitrale non è in giornata, è ficile che le favorevoli equazioni del pregara finiscano per restare del tutto irrisolte.
Di sicuro quando Rodrigo su schema di angolo, Milito su punizione e poi Fernandes avevano portato subito il San Giovanni sul 3-0, sembrava che la serata fosse delle più dolci: sennonché, quello che appariva essere un assoluto dominio aretino veniva spezzato da una grande giocata da pivot di Putzu, che trafiggeva Arcuri con un tiro imparabile.
Arcuri sugli scudi in apertura del secondo tempo, quando vanificava un’occasionissima per l’Alberino, ma una alla persa maldestramente in impostazione permetteva ai padroni di casa di accorciare ulteriormente le distanze. Rodrigo faceva le prove generali del gol del 4-2 centrando il montante e poi realizzando facendo trovare pronto sul secondo palo, una rete di rapina. Ma era incredibile cosa riusciva a sciupare Fernandes solo davanti al portiere, successivamente Zago (nella foto) centrava un altro palo e, come accade sempre, sistematicamente l’Alberino realizzava il 4-3.
Poco dopo Zago, solo davanti al portiere, provava a dribblarlo e sciupava un’altra occasione colossale per chiudere il match, mentre invece, su una ripartenza nata da un vistoso fallo non fischiato su Rodrigo, l’Alberino trovava il gol del 4-4. Herrera veniva “invitato” a lasciare il campo ma non era finita: il terzo legno di serata lo prendeva ancora Zago, ma evidentemente non era destino.
Di certo un San Giovanni sfortunato, ma anche penalizzato da un arbitraggio decisamente discutibile che ha lasciato correre in diverse occasioni falli che andavano sanzionati, come il duro intervento su Biondi dopo un solo minuto di gioco, un fallo quanto meno da… arancione, sul quale invece si è sorvolato.