L'orgoglio di Simone Maccan: "Sacrificio e duro lavoro: questo staff ha meritato la vittoria finale"

“Un orgoglio da parte mia e di tutto lo staff per aver raggiunto questo traguardo, ottenuto con il sacrificio e il duro lavoro”.


Parole di Simone Maccan, che l’indomani della conquista matematica anche del primo posto nel girone B cadetto, ha potuto finalmente liberare la sua felicità per la grande stagione del suo Maccan e la conquista di quello che è il più alto livello sportivo raggiunto dal club di Prata. Ma quali sono stati i segreti di questa squadra e dove risiedono i meriti per quello che il Maccan è riuscito a fare. 


“I meriti senz’altro li voglio rivolgere al gruppo, che sinceramente non ho mai trovato così coeso e unito: senza dubbio è stata l’arma in più che ci ha permesso di affrontare al meglio tutte le difficoltà. Sapevamo benissimo che, al di là delle qualità dei singoli, era il gruppo che avrebbe dovuto fare la differenza: ho potuto vedere veramente delle persone eccezionali, dentro e fuori dal campo. Poi il mister, secondo me, ha fatto la sua parte, perchè comunque Marco Sbisà è un’ottima figura, a livello di gruppo ha gestito gli equilibri tra i giocatori ma è anche un vero stimolatore e ha fatto si che si potesse ricavare il massimo da ognuno dei ragazzi. Ma il merito va dato anche allo staff, perchè uno staff così sono poche le squadre che possono vantarlo, con otto persone che lavorano tutte per la squadra, tra cui due allenatori, un fisioterapista, un massaggiatore, due preparatori atletici e due dei portieri, tutti assolutamente all’altezza di questo grande progetto. Bravi tutti e ci metto anche la presidenza, che ha creduto in questo grande gruppo di lavoro”.


- Come verrà implementato il progetto Maccan in vista della partecipazione alla prossima Serie A2?


“Visto che nel prossimo campionato di A2 si potranno schierare solamente due giocatori non formati, come tante altre società la volontà sarà quella di puntare sui giovani, valorizzare i profili più importanti da inserire nel nostro organico: questo è l’obiettivo primario che ci siamo posti. Pe noi sarà una categoria nuova, ci sarà da lavorare ma il Maccan vorrà ben figurare, stando coi piedi per terra, impostando un progetto che punti soprattutto sui giovani, un programma che valorizzi il lavoro che si fa nelle categorie inferiori per riuscire, nel breve termine, a portare qualche ragazzo interessante in prima squadra”.



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