La Tigullio cerca il riscatto con il Signa: lo vuole Pinto. "Mi aspetto che i ragazzi diano tutto''

Arriva il momento del debutto casalingo per la Tigullio, che domani pomeriggio ospita il Signa nella gara della seconda giornata del campionato di C1 che vede la squadra di mister Pinto impegnata con le tre rappresentanti della Toscana.


La prima cosa che chiediamo al tecnico genovese è sullo stato del gruppo, sia a livello atletico che mentale dopo la prima gara di Prato che non è andata bene ma che è anche stata caratterizzata da una direzione arbitrale alquanto discutibile.


“Lo stato mentale mi sembra sia comunque buono, su quello fisico stiamo lavorando. Avendo diversi ragazzi provenienti dal calcio, abbiamo cercato in primis di far capire loro le dinamiche del futsal. Purtroppo io in trasferta non posso andare per problemi di lavoro, quindi ho potuto vedere solo le immagini, certe decisioni sono state veramente illogiche, ma di certo non sono state determinanti per il risultato finale”.


- Come ha accolto la decisione della società di ripartire anche se con questo format che assomiglia più a un torneo che a un campionato federale?


“È stata comunque una decisione apprezzabile, in primis perché diamo la possibilità ai nostri ragazzi di tornare a fare una vita pseudo-normale in un anno che si è rivelato difficilissimo per tutti noi”.


- Domani ospitate il Signa, cosa si aspetta dai suoi giocatori considerando anche che affronterete una squadra pressochè sconosciuta e con anche alcuni problemi di disponibilità da valutare?


“Mi aspetto che diano tutto, che facciano una partita gagliarda e che inizino a far vedere le cose su cui abbiamo lavorato. Ho visto le immagini del Signa, mi sembra una squadra fisica e organizzata: sarà una partita dura anche perché abbiamo assenze importanti e alcuni giocatori non al meglio”.





Nella foto: Carvalho in azione a Prato in occasione della prima giornata