Orsa Viggiano, capitan Siviglia a cuore aperto: ''Situazione difficile, servirebbe una rivoluzione''

Serve un risultato positivo all'Orsa Viggiano per evitare i playout e festeggiare la prima storica salvezza in Serie A2. Sabato non si giocherà e a tracciare un punto sul delicato periodo dei neroverdi lucani è il capitano Gianni Siviglia: "Mentalmente è da due mesi circa che la squadra non c'è. Oggi purtroppo sono solo capitano con la fascia al braccio visto che le mie parole non sono più ascoltate come prima".

IL BILANCIO: "La squadra sta malissimo: abbiamo fatto un girone d'andata in cui eravamo praticamente salvi e ora rischiamo di retrocedere: significa aver fallito. Ci sono problemi da oltre due mesi e il tutto si captava nello spogliatoio. Non è colpa dei calciatori ma, diciamo, della struttura organizzativa: se nella prima parte di stagione conquisti una ventina di punti e poi nell'ultimo periodo ne ottieni soltanto uno qualcosa non è andata... Abbiamo fatto troppi punti all'andata offuscando, successivamente, il nostro valore. Mio padre ha speso troppe energie sia fisiche che economiche per scelte azzardate che non stanno portando a niente. A lui ci tengo e purtroppo non sono stato ascoltato".

LA FASCIA DA CAPITANO: "La cederò ed è difficile che nei prossimi appuntamenti sarò presente. La darò a Contini che è una persona eccezionale che merita tanto. Purtroppo questa creatura, creata da me assieme alla mia famiglia, ha bisogno di una vera e propria rivoluzione".




Ufficio Stampa Orsa Viggiano