
28/05/2025 18:39
Possiamo dire, non certo per mettere le mani avanti, che la situazione che ha condotto alla partita di andata con la Gadtch non era certo delle migliori visti gli eventi dei giorni precedenti e le assenze lamentate in casa San Giovanni. Quanto hanno inciso sulla prestazione e di fatto sul risultato della gara di andata? Una domanda alla quale abbiamo chiesto di rispondere al presidente aretino Mirco Bossini, che ha preso in mano la guida della prima squadra dopo l’uscita di scena di Leandro Duri.
“Ci sono alcuni fattori che hanno inciso sulla prestazione e di conseguenza sul risultato. Innanzitutto devo ringraziare i ragazzi che hanno dato più del massimo visto che solo Bonato Fernandes era al 100% ed addirittura ha giocato tutta la partita Romano con una caviglia in disordine; altro fattore da non sottovalutare l’assenza per oltre un mese di gare per mantenere la condizione (l’ultima era stata giocata il 18 aprile, n.d.c.), oltre l’impossibilità di disputare amichevoli e neanche allenarsi in maniera decente, visto gli infortuni vari avuti dai ragazz: aver subito una sconfitta che ci permette di poter ancora avere delle possibilità di passare il turno per noi è stato come un successo”.
Sabato a Perugia la situazione sarà leggermente migliore, ma il peso del ko in gara-1 imporrà al San Giovanni di giocare per realizzare un miracolo sportivo, considerando che ci saranno comunque tre gol da rimontare per recuperare il 3-6 del primo atto.
- Al di là di come andrà a finire, cosa puo’ dire ai suoi giocatori per quello che sono stati capaci di fare considerando anche l'età media di un gruppo che in futuro, se continuerà a giocare compatto, può solo puntare a traguardi di rilievo?
“Sabato con il rientro di Battagliotti e con Romano sicuramente in condizioni migliori, seppur non al 100%, ci permetteranno di avere un minimo di rotazioni per dare un po’ di respiro a tutti e di cercare di ottenere un buon risultato. Cercheremo di fare in modo che quella di sabato non sia l’ultima partita della stagione, visto che nella scorsa gara, essendo ridotti ai minimi termini, abbiamo un po’ cambiato il nostro tipo di gioco: speriamo che quel minimo di rotazioni che avremo a Perugia ci permetterà di esprimere le nostre caratteristiche. Viste le vicissitudini dell’annata non possiamo che ringraziare i nostri ragazzi per come si sono comportati e per come hanno dimostrato il loro attaccamento alla maglia. Vediamo come finirà questo percorso: è nostra intenzione mantenere il più possibile questo gruppo integrandolo con qualche innesto di qualità e con qualcuno dei nostri giovani”.