Tiemme, parla Zannoni: “Gara a Prata? Assenza dei portieri ha pesato. Bissuola? Dobbiamo dare tutto”

La Tiemme Grangiorgione ormai vede più lontano l'obiettivo dei playoff. Certo, alcune partite sono state decise dagli errori, ma è innegabile che anche la sfortuna abbia avuto il suo peso. Come sabato scorso a Prata, dove i biancorossi hanno dovuto affrontare una formazione competitiva come il Maccan - poi vittorioso per 8-2 e matematicamente promosso in A2 -, senza nemmeno poter schierare un portiere di ruolo. Nonostante tutto però, come raccontato dall'asso della Tiemme, Stiven Zannoni, la prestazione offerta una settimana non è stata poi così mediocre. Chissà allora che gli uomini di mister Bragagnolo non abbiano superato questo inconveniente con lo spirito giusto, per arrivare poi alla sfida di questo weekend contro il Bissuola e cominciare a raccogliere dei risultati positivi che permettano loro di chiudere la stagione nel migliore dei modi. A fare il punto della situazione in casa Grangiorgione, come accennato poco prima, ci ha pensato proprio Stiven Zannoni.

- Stiven, che tipo di partita è stata quella con il Maccan? 

"A Prata è stata una partita difficile - spiega il centrale difensivo classe '85 -, sia per la squadra che sono loro sia perché noi non avevamo il portiere: abbiamo dovuto scendere in campo con un giocatore di movimento in porta; però devo dire che per certi aspetti non è andata male: abbiamo giocato a viso aperto e secondo me a tratti anche bene. Certo, poi il fatto di non aver avuto il portiere è pesato tanto".

- Ora che partita ti aspetti dal confronto con il Bissuola? Loro ultimamente sembrano essere andati un po' in difficoltà. . . 

"Il Bissuola è pur sempre terza in classifica e solo per questo motivo dovremo giocare al massimo delle nostre possibilità, sia fisiche che mentali, perché la classifica parla chiaro. Loro sono una squadra organizzata, allenata da un buon tecnico e composta da elementi che per la maggior parte giocano assieme da tanti anni. Conosco molti di loro, soprattutto Rexhepaj, Meo e Matheus. Dunque domani - conclude l'ex Sporting Altamarca - si deve giocare come fosse una partita da dentro o fuori. Poi alla fine del campionato vedremo come sarà andata e la società farà il suo bilancio".


l.m.

Foto: Dozzi