L'importante era accorciare le distanze e la Mirafin l'ha fatto, battendo la capolista Spes Poggio Fidoni. La vetta è ora a soli 3 punti, quando i rossoblù hanno anche una partita in meno.
"È stata una partita molto particolare, combattuta alla morte da entrambe le squadre, il risultato finale parla chiaro – Leonardo Dominici analizza il match terminato 9-7. – Ciò che ha fatto la differenza è stato l'atteggiamento, abbiamo mostrato una cattiveria sportiva che è il preludio a ottime prestazioni: non ci siamo mai arresi, neanche quando siamo stati sotto nel punteggio. Per quanto riguarda il campionato, c'è amarezza per la sconfitta alla prima giornata, è stata una partita strana, tra rigori sbagliati e autogol, ma già lì abbiamo avuto tantissime occasioni da gol, quindi c'era amarezza perché volevamo fare bottino pieno. Ora però dobbiamo mantenere questo atteggiamento che abbiamo avuto sabato contro i reatini anche nelle altre partite. In allenamento dobbiamo continuare a migliorare quelle cose che non ci piacciono. I 7 gol subiti devono comunque essere un campanello d'allarme".
Sul futuro...
"Per quanto riguarda la promozione diretta è ancora presto per pensare, viviamo partita dopo partita. Il campionato è molto livellato, siamo consapevoli di questo, e del fatto che se scendiamo in campo con l'atteggiamento giusto possiamo toglierci le soddisfazioni".
Fabio Neroni