Conegliano, pareggio turbolento a Cassola. De Francesch oltre le polemiche: "Serve più serenità"

L'avvio a singhiozzo dell'Atletico Conegliano nella Serie C1 veneta 2024-2025 ancora non è terminato. Dopo i tre punti guadagnati con il Vigoreal, la formazione trevigiana frena nuovamente con il pareggio per 5-5 ottenuto sul campo del Cassola. Un pareggio, che però, va detto, non è dipeso esclusivamente dalla prestazione dei gialloblù. Se da una parte l'Atletico deve fare mea culpa per un vantaggio di tre reti poi annullatosi nel corso della ripresa, dall'altra la compagine coneglianese recrimina per un rigore 'fantasma' in favore del Cassola fischiato a meno di un minuto dalla fine, quando Cardellicchio e compagni erano riusciti a riportarsi avanti, sul 5-4 (CLICCA QUI PER GLI HIGHLIGHTS). Proprio da questa questione così scottante, abbiamo voluto cominciare l'analisi del match in compagnia di mister Gabriele De Francesch.

"Guardando dalla panchina non si capiva se era o meno fallo - ci racconta il tecnico ex Sedico -, ma sembrava, ripeto sembrava, decisamente fuori area. Non voglio in nessuna maniera che questo episodio passi per una scusante della nostra prestazione; ci tengo però anche a dire che da parte di tutti, in primis noi e poi chi dirige le partite, serve più serenità, serve da ambo i lati rispetto. Rispetto che il sottoscritto non ha assolutamente mancato nei confronti dell'arbitro che ha deciso di assegnare quella massima punizione ai nostri avversari".

- Al di là di questo episodio che ha condizionato il pareggio, bisogna considerare il vantaggio che avevate accumulato e che poi, come con il Marco Polo, si è riassottigliato con l'avversario ritornato in partita. Pensi che il principale limite di questa squadra attualmente sia proprio nella gestione dei diversi momenti della gara? 

"Purtroppo in questo inizio di campionato stiamo collezionando delle buone prestazioni, vedi i vantaggi considerevoli con Marco Polo e Cassola, per poi vanificare  il tutto con dei momenti o con degli atteggiamenti che non ci fanno arrivare a fine partita sereni. Dobbiamo imparare a gestire queste situazioni sia a livello sportivo sia a livello mentale con più serenità ed atteggiamento positivo. Non farci prendere dai inutili nervosismi: in primis a dare il buon esempio deve essere il sottoscritto. La squadra c'è ed è allestita anche per sistemare queste situazioni, non ho dubbi".

- C'è qualcosa di positivo che salvi dalla sfida di Cassola?

"Sì, non credo che la partita di venerdì sia totalmente da buttare, anzi, fino a un minuto dalla fine eravamo in vantaggio nonostante mentalmente la reazione del Cassola ci avesse messo un po' in difficoltà. Siamo una squadra che segna abbastanza, ma che deve imparare a gestire anche il risultato ogni tanto; quindi, ci sono sia cose positive che cose da migliorare, questo è sicuro".


l.m.