30/04/2022 20:11
Dalla certezza del secondo posto all'offrire
il fianco al sorpasso: tutto in due minuti, gli ultimi. Il Maccan Prata cede 4-2 al PalaCus,
l'Udine City si conferma "bestia nera" e, ironia della
sorte, porterà con sé nell'ultima trasferta a Cornedo anche le
sorti della seconda piazza giallonera.
In vista del prossimo turno di riposo,
serviva la vittoria, ai gialloneri, per smettere di fare conti. Imperativo
chiarissimo, tant'è che l'avvio è dei migliori. Pronti, via e a 1'35'' Davide Zecchinello sblocca
il parziale infilando sul secondo palo un cross dalla sinistra di Gabriel. Il
pari è tuttavia presto ristabilito da Goranovic, che trova la
difesa giallonera impreparata su una punizione di Širok, bucando la
porta di Boin con un piattone dalla trequarti. Seguono occasioni per parte,
fino a 14'20'', quando Zecchinello e Gabriel si invertono le
parti e il primo propizia la zampata vincente dal limite del secondo con
un'illuminante imbucata.
In finale di tempo Boin salva su
Chtioui e Goranovic (18'22''), ma il vantaggio è comunque meritato. E lo sarebbe
pure il tris, alla luce dell'avvio di ripresa. Incredibile il palo esterno
colto da Rexhepaj in contropiede a 5'36'', bravo Agrizzi nell'opporsi
a Štendler a 5'59'' in uscita bassa. Il pari udinese a 6'13'',
con un tap-in di Goranovic al culmine di una pregevole azione
corale, è insomma un fulmine a ciel sereno. Ma fin lì tutto va bene. Mentre
infatti i gialloneri inanellano occasioni con Buriola (7'20''), Davide
Zecchinello (12'19''), Štendler (12'41'') e Rexhepaj (13'00''), infatti,
i Canottieri hanno ormai riacciuffato il Cornedo sul
2-2 e premono per ribaltarla: il secondo posto, in altre parole, pare tutto
sommato in ghiaccio.
Quello che segue è invece il teatro
dell'assurdo. E si torna a quei fantomatici due minuti, quelli che mancano
al termine. A Belluno i Canottieri incassano il 2-3 col
portiere di movimento, nella disperata ricerca di un successo che, alla luce
del contemporaneo parziale di Isola – dove i vicentini conducono largamente sul
Miti Vicinalis –, sarebbe comunque inutile: mister Sbisà lo
apprende, e siccome a quel punto il pari non serve più a nulla decide di
giocarsi il tutto per tutto emulando i dolomitici. Anche
l'esito, però, è il medesimo: alla prima occasione, Štendler perde
palla e Turolo pesca il sette opposto da centrocampo, per il
3-2. Ci sarebbe il tempo per sperare, ma anche al secondo tentativo i
gialloneri sbagliano l'impostazione, e il "put" a porta sguarnita
stavolta è di Sirok. Alla sirena, così, è 4-2: l'epilogo thrilling
di un finale di stagione altrettanto tale.
Ufficio Stampa Maccan Prata